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Locatelli: “Lasciare il Milan è stato pesante”. Canovi: “Lo vedrei bene al PSG”

Locatelli durante l'allenamento con la Nazionale

Le parole di Manuel Locatelli e Dario Canovi.

Redazione Il Milanista

MILANO - L'ex centrocampista rossonero Manuel Locatelli, oggi in forza al Sassuolo e gioiello della Nazionale Italiana allenata da Roberto Mancini, ha concesso un'intervista ai microfoni del quotidiano Il Corriere dello Sport, parlando anche dell'addio al Milan nell'estate del 2018: "Non vorrei tornare su quell'esperienza, perché fa parte del passato e preferisco concentrarmi sul futuro, però è stata indubbiamente positiva. Mi sono allenato con grandissimi campioni, ho esordito in Serie A con la maglia rossonera e ho provato il brivido lungo la schiena che ti dà un gol realizzato a San Siro contro la Juventus. Tuttavia, successo tutto molto in fretta, quasi non me lo sono goduto. Per questo lasciare il Milan è stato molto pesante, una vera delusione. Avevo perso fiducia in me stesso, ma poi l'ho ritrovata proprio grazie al Sassuolo. Le voci di mercato che mi accostano alla Juve? Fanno parte di questo lavoro, ma ciò significa che ho alzato il mio livello e sto giocando bene. Certi attestati di stima e l'interessamento di grandi club aumentano le mie motivazioni, mi danno ulteriore fiducia nei miei mezzi e mi fanno capire che sono sulla strada giusta e devo continuare così".

 Manuel Locatelli, centrocampista classe 1998, con la maglia della nazionale italiana

E di Manuel Locatelli ha parlato, nel corso di un intervento sulle frequenze di TMW Radio, Dario Canovi, uno dei più importanti procuratori italiani: "Ricordo quando Silvio Berlusconi diceva che c'era un giovane di grande talento nel settore giovanile rossonero, ed era proprio Manuel Locatelli. Ci ha messo un po' di tempo per emergere, ma è arrivato. Ora può davvero trasferirsi ovunque: è pronto. Secondo me ne avrebbe bisogno come il pane il Paris Saint Germain. E' un centrocampista moderno. Sa fare qualsiasi cosa, anche gol. Tuttavia, se bussa alla porta un grande club di Premier League, diventa difficile competere".