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Zeman contro Cassano: “Totti rimarrà un simbolo della Roma”

Redazione Il Milanista

Sulle frequenze di Radio Rai 1, durante il programma Un Giorno da Pecora, è intervenuto il tecnico del Foggia Zeman. Ecco le sue parole

Durante una diretta su Bobo Tv, il canale Twitch di Bobo Vieri, Antonio Cassano. L'ex fantasista di Roma, Real Madrid e Milan, tra le altre, si è espresso così sull'ex Capitano della Roma Francesco Totti: "Non è eterno come Messi o Maradona, tra 20 anni sarà dimenticato. Una volta c'era Conti, poi Totti, magari ci sarà Pellegrini. Anche De Rossi era capitan futuro, ma Daniele quasi è andato nel dimenticatoio, anche se per me è eterno. Io in 20 anni non ho mai visto uno così attaccato alla Roma, l'ho visto piangere dopo un derby perso. Totti teneva alla Roma? De Rossi cento volte di più. Totti è romanista, De Rossi di più, se lo tagli il sangue esce romanista".

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In molti non sono stati d'accordo con il barese. Tra questi l'allenatore del Foggia Zdeněk Zeman, l'uomo che ha creato e formato, insieme a Mazzone, Totti. E proprio il boemo oggi è intervenuto ai microfoni di Radio 1 durante il programma "Un giorno da Pecora": "Cassano non ha ragione, Totti rimane sempre il simbolo della Roma. Si è visto anche domenica scorsa (nella sfida tra Roma e Napoli n.d.r), quando gli hanno dedicato molti cori".

Su cori della Curva Sud contro Luciano Spalletti -"Io non li avrei fatti anche se preferisco sicuramente Totti, con cui avevo rapporti diversi. Sarà ricordato, io sto dalla sua parte".

Si ricorderanno invece di Antonio Cassano tra 20 anni - "A Bari, forse".

Scudetto - "La Juve non si capisce come possa andare, vince ma non convince. È da sempre basata sulla difesa e continua ad esserlo. Il Napoli sta meritando tanto".

Su Roma e Lazio, sue ex squadre - "Come sempre: hanno momenti positivi e negativi e non si capisce il perché".

Meglio Mourinho o Sarri? -  "Bravi entrambi, ma sono al primo anno nelle rispettive società".

Meglio l'Inter di Conte o quella di Inzaghi? - "Meglio Conte, lavora di più nel senso che fa capire meglio ai giocatori cosa devono fare."

Sull'Inter - "Credo che quest'anno i calciatori decidono un po' di più, penso che dopo lo scudetto credono di poter fare loro...".

Aneddoto su Mario Draghi - "Una volta ci ho giocato a golf. Ai tempi ero più forte io... Che giocatore potrebbe essere? Un regista".

Sulla simpatia verso il Movimento 5 Stelle -  "È partito con le idee giuste e poi per necessità sono cambiati, ma resto amico di Alessandro Di Battista. Se ha fatto bene a farsi da parte? Chi non sta bene fa sempre bene ad uscire".

Sul voto alle Comunali di Roma - "Raggi, perché non ha fatto debiti. Al secondo turno non ho votato, non avrei votato nessuno dei due".

Sulla possibilità di vedere Berlusconi Presidente della Repubblica -  "Secondo me no è troppo anziano".