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Vieri: “Conceicao come un fratello. Il Milan si accende e si spegne”

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Il doppio ex di Milan e Inter, in vista del derby di oggi, ha parlato a La Gazzetta dello Sport del suo rapporto con il tecnico rossonero
Lorenzo Focolari Redattore 

Alle 18 il Milanaffronterà l'Inter, nel derbyvalido per la 23esima giornata di Serie A. In vista del match, Christian Vieri ha parlato a La Gazzetta dello Sport a proposito di Sergio Conceicao, che lui conosce molto bene.

Le parole dell'ex attaccante: "Sergio è come un fratello: l'avrei voluto sempre in squadra con me, crossatore fantastico. Ora cazzeggiamo più che altro, come facevamo ai tempi con Gigi Di Biagio. Solo che allora uscivo a mezzanotte, ora vado a letto alle nove. Infatti l'altra mattina ho trovato una sua chiamata, era di mezzanotte passata. Gli ho scritto: 'Oh, Sergio: guarda che adesso a quell'ora io dormo'".

"Gli allenatori sono i primi a prendere la m... in faccia - ha continuato il doppio ex del derby. Se alleni il Milan, ma anche l'Inter o la Juventus, devi vincere. E se non ce la fai, paghi. Fonseca è scarso? No. Pioli è scarso? No. Nemmeno Conceicao, ma per costruire una squadra ci vuole tempo e bravura ad azzeccare i giocatori, sperando che ci mettano poco ad ambientarsi. Ma se in Italia alleni il Milan, si vuole tutto e subito. Il Milan si è spento dopo la Supercoppa? Perché, dopo aver vinto a Madrid cosa aveva fatto? Il Milan è questo: si accende e si spegne, e l'interruttore non lo schiaccia solo Conceicao. Una squadra la sistema solo la continuità. E i risultati". Intanto Ibra prepara mosse pazzesche: 125 milioni per...