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Torriani: “Maignan è come un mister per me, stare con lui…”

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Lorenzo Torriani ha rilasciato una lunga intervista a Milan TV, dove ha parlato anche del compagno di squadra Maignan
Giulia Benedetti Redattore 

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Il giovane portiere del MilanLorenzo Torriani ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni ufficiali del club rossonero sulla sua carriera.

Sull’arrivo al Milan: “Ho iniziato molto presto all’età di quasi 5 anni, nella mia squadra di paese, l’FC Cologno. Poi mi ha chiamato subito il Milan: mi ricordo che era un torneo organizzato dal Cologno e c’era questo osservatore del Milan che andò da mio padre e gli disse che erano molto interessati a me. Mio padre era tutto esaltato, non ci credeva: poi io ero molto piccolo e sappiamo che cos’è il calcio a quell’età”.

Quanto c’è di rossonero in lui: “Tanto. Come ho detto prima, sono cresciuto letteralmente nel Milan e ho fatto solo Milan”.

Su Maignan:Stare con Mike Maignan è come avere un mister che si allena insieme a te. Ti spiega determinate cose, a livello sia extra-campo che a livello di campo, che sono molto importanti per uno che è abituato a stare a questi livelli. Ancora oggi mi sta insegnando molto e mi ha dato molti consigli”.

Sul giocare poco: “È molto dura e difficile. Venivo da quasi un anno e mezzo che non giocavo per infortuni e scelte che ho dovuto rispettare. Penso che lo stato mentale sia stato fondamentale per me: ho lavorato e continuato a lavorare, sapevo che prima o poi sarebbe arrivato questo momento. Alla fine ho avuto ragione io”.

Sul Milan Under17: “Eravamo un grande gruppo, con gente che conoscevo da tantissimi anni e questo è stato un lato positivo all’interno del gruppo: infatti siamo arrivati in semifinale di campionato, poi purtroppo è andata come è andata”.

Sulle prime panchine con Pioli:È iniziato tutto da vari allenamenti in prima squadra, in cui andavo a coprire il buco. Prima di un Milan-Genoa mi chiama mister Ragno con un sorriso a trentadue denti e mi dice che dovevo andare a fare la sessione video. Dentro la mia testa mi dicevo, cavolo sta succedendo davvero, la prima convocazione a San Siro. Poi per uno come me: milanese, Milan da tutta la vita. Insomma, una grande emozione. Ho fatto area video con tutta la squadra e poi effettivamente è arrivata la chiamata a San Siro”. Ecco il resto dell'intervista <<<