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Torriani: “Esordio in Champions? Ricordo l’ovazione di San Siro, da pelle d’oca…”

Torriani: “Esordio in Champions? Ricordo l’ovazione di San Siro, da pelle d’oca…” - immagine 1
Il portiere del Milan Lorenzo Torriani ha rilasciato delle dichiarazioni sull’esordio in Champions League con i rossoneri
Giulia Benedetti Redattore 

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Il portiere classe 2005 del Milan, Lorenzo Torriani, ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni di Milan TV.

Sulla convocazione per la tournée americana: "Il momento della svolta è stato il ritiro qua a Milanello. Nei primi allenamenti ho cercato di mettermi in mostra con il mister Fonseca che poi mi ha dato una gran fiducia, cosa che non è semplice".

Sulla prima partita in America contro Haaland: "Mi ritrovo un colosso di quasi due metri, vederlo dal vivo è fantastico: l'ho sempre visto alla playstation. Dal vivo è molto più grande di come dicono. È veramente bello, una situazione unica. Poi giocare in uno stadio grande, con quasi 60mila spettatori: per uno come me, abituato al settore giovanile...".

Nella seconda partita Mvp con due rigori parati al Barcellona: "Sotto sotto c'era altro (ride, ndr). Son sempre stato uno abbastanza tranquillo, penso che si veda anche in campo. Anche perché dovevo meritarmi tutto: se avessi giocato con la pressione, magari non avrei fatto così. Uno dei miei punti forti è proprio questo: la serenità e godermi il momento".

Sulla terza amichevole vinta contro il Real Madrid: "Loro avevano Endrick, c'era Arda Guler e Modric. Per me vedere questi campioni davanti a me era come un sogno. Forse il momento più bello è stato quello ma anche a fine partita quando sono riuscito a incontrare Courtois che è uno dei miei più grandi idoli e uno dei migliori portieri in circolazione. Sono riuscito a scambiare la maglia e fare due chiacchiere: è stato molto bello".

Sul debutto in Champions contro il Liverpool: "Molte emozioni, anche perché si vedeva dal primo tempo che Mike non stava bene e io continuavo a riscaldarmi. Mi dicevo che tanto non sarei entrato, poi mi sono girato in panchina e c'ero solo io perché Marco era infortunato e allora mi son detto: "Cavolo, devo entrare io?!". In Champions contro il Liverpool: poi è successo. Mi ricordo l'ovazione di San Siro al mio esordio, è stato veramente da pelle d'oca: poi San Siro quando urla, lo senti". Intanto ecco le scelte del Milan in vista della sfida con il Genoa <<<