Dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, l'ex tecnico del Milan ha parlato dell'esito di Juventus-Milan e del percorso delle due in Champions
La sconfitta contro la Juventus è stata una delusione per il Milan, che si è allontanato di nuovo dalla zona Champions. E ora proprio la Champions sta per tornare, con la sfida al Girona, in programma mercoledì alle 21 a San Siro. Dalle pagine de La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha parlato di Milan e Juventusdopo lo scontro diretto e delle prospettive europee.
L'analisi dopo Juventus-Milan: "Detto che la Juve ha strameritato di vincere contro il Milan e che i bianconeri mi sembrano in crescita, va anche sottolineato che per queste due squadre la corsa scudetto è compromessa. Tutto può succedere, per carità, però mi sembra che Napoli e Inter viaggino a una velocità decisamente superiore".
La Champions: "A questo punto, dunque, sia il Milan sia la Juve hanno l'obbligo di proseguire il cammino in Champions League: non sarà semplice, ma ne hanno le possibilità. E poi bisogna a tutti i costi centrare la qualificazione alla prossima edizione della coppa, perché questo significa portare soldi in cassaforte per le società".
Due situazioni diverse. I bianconeri: "La Juve ha iniziato un nuovo percorso, bisogna dare tempo a Thiago Motta di trasmettere le sue idee. Intanto mi pare che il lavoro fatto sia abbastanza buono e da qui alla fine della stagione ci sono ampi margini di miglioramento, sia a livello di collettivo sia a livello individuale".
Per il Milan la storia è un po' diversa: "Ha compiuto, nel giro di pochi mesi, due rivoluzioni: prima con Fonseca e ora con Conceicao. Ci vuole pazienza e, soprattutto, la società ha il dovere di supportare il lavoro del nuovo allenatore. Il Milan, essenzialmente, dipende da due giocatori: Leao e Theo Hernandez. Quando questi vanno, tutta la squadra gira. Altrimenti sono guai. Tocca a Conceicao tenere i due sempre sul pezzo in modo che si possa risalire in classifica e centrare la qualificazione Champions".