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Rangnick dopo aver rifiutato il Milan intraprende una nuova strada

Ralf Rangnick

Il tecnico tedesco la scorsa stagione sembrava davvero vicino al passaggio al Milan. Ora invece ha fondato una società di consulenza

Redazione Il Milanista

Il 21 luglio 2020 la dirigenza rossonera ha sorpreso tifosi e addetti ai lavoro confermando alla guida del Milan Stefano Pioli. Una notizia che data pochi minuti dopo la vittoria sul Sassuolo: "Stefano Pioli estende il contratto con Ac Milan, sarà l'allenatore del club rossonero fino al giugno 2022, grazie a un nuovo accordo biennale", così recitò il comunicato del club di via Aldo Rossi.

Una notizia che sorprese anche gli stessi giocatori a cominciare da Ibrahimovic che chiese conferma al giornalista di Sky se davvero Pioli fosse stato confermato.

 Stefano Pioli, allenatore del Milan

Nessuno se lo aspettava perché in quei mesi segnati dal lockdown iniziò a imporsi, con una certa insistenza, il nome Ralf Rangnick, ex allenatore di Lipsia e Hoffenheim, tanto che si mormorava anche di un contratto firmato con l'ex head of sport and development soccer del gruppo Red Bull. E, a conferma che qualche contatto (se non di più) tra parti ci sia stato, le parole di Marc Kosicke:

"L'Ac Milan e Ralf Rangnick hanno concordato che non è il momento giusto adesso e che non c'è lo slancio per lavorare insieme.Pertanto, e tenendo conto del buono sviluppo e dei risultati con il coach Pioli, è stato deciso che Ralf Rangnick non avrà alcuna funzione al Milan".

Nuova avventura per Rangnick

 Ralf Rangnick, ex allenatore di Lipsia e Schalke 04

Il tedesco nei mesi successivi lo ha cercato lo Schalke 04, alla Roma e alla Nazionale tedesca senza trovare un accordo. Oggi Rangnick ha rilasciato un'intervista a Süddeutsche Zeitung nel quale ha parlato della sua nuova attività di consulenza sportiva: "L'obiettivo è quello di "costruire" un club, partendo dalla formazione di allenatori, dirigenti, direttori sportivi e anche dei calciatori. Nel calcio c'è ancora spazio per l'aggiornamento delle singole professioni. Mi considero una sorta di mentore e di sviluppatore. Quattro mesi fa mi hanno chiesto una consulenza alla Lokomotiv Mosca, volevano un'analisi della loro situazione sportiva. L'ho fatta e poi c'è stata una presentazione a Mosca. Offriremo un pacchetto di supporto a tutto tondo in futuro, voglio restituire qualcosa al calcio".