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Maifredi: “Il Milan deve ripartire dalle cose buone che ha fatto”

Redazione Il Milanista

Gigi Maifredi ha commentato la disfatta del Milan ieri sera nella Semifinale di ritorno della Coppa Italia. Ecco le sue parole.

Ieri sera il Milanha perso il derby nella Semifinale di ritorno della Coppa Italia. I rossoneri sono stati sconfitti per tre reti a zero dai cugini nerazzurri, anche se il gol annullato di Bennacer fa ancora molto discutere. Ora gli uomini di Pioli hanno soltanto il campionato a cui pensare e l’obiettivo primario resta quello di conquistare lo scudetto. I rossoneri si trovano ancora al primo posto con 71 punti e in leggero vantaggio rispetto alle avversarie. Da qui alla fine i diavoli sono consapevoli di non poter più sbagliare, perché il titolo verrà vinto da chi commetterà meno errori.

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Proprio della sconfitta di ieri sera del Milan ha parlato Gigi Maifredi. Intervenuto in collegamento negli studi di Sky Sport, ha così commentato la disfatta dei rossoneri: “Bisogna ripartire dalle cose buone che ha fatto, adesso ogni partita che fa deve essere come una finale, ogni giocatore deve tener conto di far parte di una squadra gloriosa, di una squadra che è nell’ interesse di operatori finanziari, quindi anche loro dovranno difendere il loro posto. D’ora in avanti credo che vedremo una squadra che non darà solo il 100% ma anche qualcosa in più proprio per un attaccamento alla maglia”.

Maifredi ha poi commentato l’attacco del Milan:Giroud se non gli fai i cross si sente perso. La mancanza di Ibra è la cosa più responsabile del fatto che non si sia segnato. Questo purtroppo è una cosa a cui avrebbero dovuto pensarci, perché Ibra non è eterno e avendo fatto un girone d’andata così importante si poteva presumere che nel ritorno potesse avere qualcosa. L’età è l’età, non puoi barare sull’età. Poi è mancato molto Rebic, pensavo facesse molto di più, ha la struttura per essere un giocatore importante però si vede che il fatto di essere nelle seconde linee e non essere un titolare inamovibile magari l’ha reso un attimo timoroso. Sembra un parente lontano di quello della scorsa stagione. Leao invece non lo toglierei mai”.