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Il Milan ha vinto 3-2 contro il Lecce al Via del Mare, nel match valido per la 28esima giornata di Serie A. Dopo la partita, Marco Giampaolo è intervenuto ai microfoni di Dazn. Ecco le parole del tecnico giallorosso.
Non è facile commentare una partita del genere dopo averla interpretata così bene: "L'analisi della partita non è difficile. Nel dettaglio la si può fare bene, c'è grande delusione per aver fatto un'ora buona di grande partita. Poi abbiamo pagato la qualità del Milan, noi siamo venuti meno con i giocatori che sono stati strategici nella preparazione della partita, nel senso che Pierotti e Helgason sono stati meni presenti agli allenamenti. Prima del gol avevo chiesto a Pierotti come stava e mi ha detto che stava bene, ma poi sull’azione del gol arrancava, con Theo e Leao c’era da lavorare... Abbiamo preso due gol in quattro minuti, peccato. Sul terzo gol il Milan era in grande condizione mentale e aveva molta qualità. C’è grande delusione ma bisogna andare a cercare anche gli aspetti positivi della gara, consapevoli che questa intensità la squadra ha tutto per raggiungere il suo obiettivo".
Se ha visto la squadra più istintiva come aveva detto in conferenza: "A me per grandi tratti la squadra è piaciuta, è stata molto verticale e insidiosa. Due-tre situazioni hanno sporcato la partita, la sconfitta ti fa vedere tutto in maniera nera e complicata. Ma dobbiamo la lucidità di fare buone analisi, la squadra deve avere la forza di rialzarsi. Ho detto prima della partita che bisogna vincerne una ogni tre da qui alla fine, ma senza avere pensieri negativi. Dobbiamo avere la testa libera. Peccato non aver portato a casa un risultato positivo, avremmo meritato. Ma senza nulla togliere al Milan, che i giocatori di qualità li ha".
Quando arriveranno i gol da centrocampisti e difensori, visto che dipendono molto da Krstovic: "Oggi due gol li abbiamo fatti, non dovevamo subirne tre. Nelle ultime quattro partite ne avevamo subiti due, di cui uno su rigore, peccato. Ora dobbiamo superare la delusione, ogni parola è superflua, dobbiamo dimenticare velocemente e ripartire".
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