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Dicono di M…ilan – Le parole del 17 maggio

La delusione rossonera in Cagliari-Milan.

Ecco le parole della giornata

Redazione Il Milanista

MILANO - Dicono di M...ilan la rubrica de IlMilanista.it che raccoglie le parole della giornata sul mondo rossonero.

Dicono di M...ilan - Le parole del giorno

ANTONIO DI GENNARO A TMW RADIO - "Può succedere di sottovalutare l'incontro, il Milan si giocava molto e il Cagliari no. Ha peccato di superficialità. Ora rimane una partita ma sarà difficile. Comunque ha messo le basi per il futuro. Certo, se non arrivi in Champions, potrebbe non essere un'annata positiva al massimo. Per me comunque può giocarsela a Bergamo e centrare l'obiettivo che merita. Futuro di Donnarumma?Penso che 8 milioni sia una cifra congrua. Se vuole andare via, può andare, se vuole rimanere può farlo. Visti i tempi, la cifra è giusta. Giusto che la società non vada oltre. Se il giocatore vuole giocare nel Milan, rimane".

LEONARDO SEMPLICI A TUTTI CONVOCATI - "Il calcio è questo, bisogna fare ciò che è giusto sul campo, il Milan veniva da un percorso eccezionale. Per rispetto di tutti era giusto fare la nostra partita come faremo ancora domenica. Il Milan ha tutte le qualità per potercela fare domenica con l'Atalanta, ieri hanno trovato un Cagliari in palla. L'allenamento chiave per noi è stato dopo Verona quando c'è stato un confronto forte coi ragazzi".

CARLO PELLEGATTI A TUTTI CONVOCATI - "Il Milan dovrà prendere un co-titolare visto le condizioni di Ibrahimovic. Vlahovic? E' fuori costo. Mi prendo la responsabilità: dobbiamo dimenticarci giocatori da 40-50 milioni come nuova punta.Io volevo Ibrahimovic al campionato europeo perché avrebbe voluto dire che sarebbe stato bene. Adesso deve fare la terapia conservativa, che non è mai una buona cosa, e la cartilagine è delicata. Non è operabile, ti puoi aiutare con l'acido ialuronico".

 Matteo Marani

MATTEO MARANI A SKY SPORT -  “Il Milan ha fatto fatica mentre il Cagliari ha giocato benissimo con un grande Godin. I bilanci delle stagioni delle squadre vengono stilati su differenze minime, non può essere un punto a cambiare i giudizi, bisogna ponderarli. Il lavoro di Pioli al Milan passa ora passa da un unico risultato. Ma l’obiettivo a inizio anno del Milan quale era? Il quarto posto, e i rossoneri stanno lottando per questo e dunque non sono lontani dalla loro dimensione. Hanno avuto si una grande concorrenza come Napoli, Atalanta e Juventus. Chiaro che se prendiamo come punto di riferimento il Milan primo in classifica a fine girone d’andata, i giudizi vengono sovvertiti. Il lavoro c’è stato ma in casa i rossoneri hanno girato male perché le avversarie si coprono e gli uomini di Pioli non trovano gli spazi giusti per attaccare e fare male. Altro cosa che è mancata al Milan nel ritorno è Ibrahimovic perché nella seconda parte ha segnato solo 3 gol". 

PEPPE DI STEFANO A SKY SPORT - "Il 22 dicembre 2019 il Milan di Pioli prendeva 5 sberle a Bergamo contro l’Atalanta e probabilmente se quel giorno avessero detto ai rossoneri giocarsi il posto utile per arrivare in Champions League un anno e mezzo dopo proprio contro i bergamaschi, il Milan avrebbe firmato. In mezzo c’è stato poco equilibrio sia da parte di chi lo racconta che in campo. Il Milan nella prima parte del campionato è stato sempre primo, poi però ci sono stati diversi crolli con diverse reazioni. Oggi a Milanello la delusione è tanta, perché c’è stata paura ieri contro il Cagliari, non è questione di testa. Il Milan non prende gol da 4 partite con un portiere, aldilà del suo futuro, straordinario”.

PAOLO CONDO' SU LA REPUBBLICA -In un tie-break i match point si sprecano anche sul proprio servizio, com’è successo al Milan, incapace di sfruttare la grande occasione. Ne avrà un altro, ma per non rischiare il sorpasso della Juve dovrà battere l’Atalanta e quella sarebbe davvero un’impresa. Facile dire che se c’è una sera nella quale sarebbe servito il carisma di Ibrahimovic, era questa contro il Cagliari. I suoi rimpiazzi hanno fallito la prova. Dei due posti ancora in Champions uno è stato prenotato dal Napoli. La coincidenza del calendario col finale di tre anni fa era un’insidia psicologica, ma evidentemente è bastato cambiare albergo per risolverla”.

FRANCO ORDINE A PRESSING -"Parliamoci chiaro, ora il Milan lo vedo al quinto posto. Sono queste le partite che fanno vedere chi è un campione e chi no. Calhanoglu, per esempio, chiede 5 milioni ma li vale?".

MARIO SCONCERTI A TMW RADIO - "Umanamente mi dispiace, perché i danni sono sproporzionati rispetto alla stagione del Milan. Adesso la Juventus è favorita. Il Milan va a Bergamo e credo che voglia arrivare al secondo posto. Mi dispiace perché il Milan merita la Champions, ma bisogna arrivarci. Ha dimostrato di essere incompiuta. Ha perso troppi punti in casa. E' mancato il gol facile stasera, come in quasi tutta la stagione. Ibra? Ha giocato meno della metà delle partite, non c'entra. Quando ha incontrato squadre che si chiudono, fa fatica. Donnarumma è stato il migliore e dà la dimensione della partita del Cagliari".

nche pessima partita. Brucia, sbagliando il match ball il Milan perde anche la stagione. Sarà dura accettare il quinto posto, e alcuni incredibili episodi, ma sempre forza Milan". Il post completo:

 Hakan Calhanoglu durante Cagliari-Milan