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Costacurta: “Capii subito che Mancini sarebbe stato l’uomo giusto”

Redazione Il Milanista

Intervenuto ai microfoni di Sky Sport Alessandro Costacurta ha parlato del primo incontro con Roberto Mancini in un noto hotel romano

L'Italia è Campione d'Europa. Una vera e propria impresa compiuta dagli Azzurri capaci di vincere e imporsi a Euro 2020, dopo la mancata qualificazione e partecipazione al Mondiale di Russia.

Era un'Italia diversa guidata da Ventura che fallì lo spareggio contro la Svezia. Senza dimenticare che la Federazione al tempo era commissariata dopo il trionfo delle schede bianche alle votazioni. E la Lega Calcio era nella stesse, terribili condizioni.

Ricostruire la Nazionale e un movimento sembrava sempre più difficile.

Malagò, Presidente del Coni e all'epoca anche Commissario della Serie A , affidò il compito di far risorgere il calcio al Commissario Roberto Fabbricini. Quest'ultimo, per farsi aiutare decise di nominare come sub commissari Angelo Clarizia e Alessandro Costacurta. 

Oggi, ai microfoni di Sky Sport, l'ex difensore del Milan e attuale opinionista dell'emittente satellitare ha raccontato la scelta di affidare la guida della Nazionale a Roberto Mancini nel lontano 2018. Ecco le sue parole:  “Allenava lo Zenit e me lo trovai nel mio stesso albergo a Roma. Roberto cominciò a raccontarmi i calciatori che sarebbero potuti essere fondamentali per la Nazionale dei prossimi 10 anni, conosceva perfettamente i giocatori dell’Under 20 e dell’Under 19. Conoscendolo, pensai che avrebbe potuto portarci fuori dalle tenebre ma non pensavo sinceramente così in alto. Avevo pochi dubbi sul fatto che Roberto potesse darci gioco e dimensione internazionale. Ci conosciamo dal 1988, abbiamo vinto insieme il Mondiale Militari, nel tempo è migliorato da ogni punto di vista. La sua scelta è stata la svolta non solo tecnico-tattica ma anche a livello istituzionale, da subito ho capito che sarebbe stato il ct giusto, di cui avevamo bisogno, perché ha coraggio, spalle larghe e un'immensa esperienza. Certo ha avuto anche fortuna ma ha sempre dimostrato il suo valore e la sua capacità di scegliere e valorizzare il talento".