news milan

Boban: “Milan deve essere prima Club e poi azienda. Tare ds giusto”

Zvonimir Boban
L'ex giocatore e dirigente rossonero è intervenuto all'evento "Sky Inclusion Days" parlando della situazione del Milan e dell'arrivo di Tare
Lorenzo Focolari Redattore 

Vai nel canale WhatsApp del Milanista >

Zvonimir Boban è intervenuto all'evento "Sky Inclusion Days". L'ex giocatore e dirigente rossonero ha parlato dei cambiamenti apportati di recente dal Milan, con l'arrivo di Igli Tare come ds e Massimiliano Allegri come allenatore. Ecco le sue parole.

La figura di Tare: "Credo che almeno si è capito quanto si è sbagliato, quanta incompetenza c'era, quanta presunzione di poter vivere una società come un'azienda e non come un Club, come deve essere. Perché il Milan deve essere un club. Poi dopo è anche un'azienda. Ma questo è difficile da far capire a gente che non è di calcio, non è semplice. Ora si è capito, è arrivato un direttore sportivo giusto. Ed è un buonissimo direttore sportivo, almeno per il mio pensiero. E' uno che capisce di calcio, ha fatto tanti buoni risultati con la Lazio, è uno che pensa a ogni dettaglio, che lavora h24, che starà vicino alla squadra e capirà i momenti, quando intervenire con i giocatori e con l'allenatore. E' quella figura serve".

L'errore: "E' ovvio che quando tu la guardi da un punto di vista di un businessman, che non ha fatto calcio, dici: "Ma io ho lo scouting, mi scelgo i giocatori, l'allenatore, ma a cosa mi serve il direttore se ho già chi mi fa questo lavoro?". E questo è stato un errore gravissimo secondo me, perché ovviamente nessuno ha fatto quel lavoro ed è mancato tanto. Questa è la via giusta. E spero che Allegri insieme al Milan possa ritornare lì dove il Milan deve tornare, per vincere non le Coppe Italia o le Supercoppe, ma i campionati e le Champions League. E' chiaro che non viene solo così, in tre mesi, però credo che il prossimo anno si possa costruire tanto. Ora vediamo come sarà il mercato, come il Milan farà la squadra, chi andrà via e chi verrà, per poterlo giudicare meglio. Di certo non è questa la via. Spero che la cambino. Credo che anche la società stia cambiando in meglio e io auguro al Milan di tornare ai livelli che gli competono".