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Addio Hauge, un errore? Gli sbagli rossoneri non sono stati pochi…

Redazione Il Milanista

Il Milan ha la sua cantera che da soddisfazioni, ma spesso non ha saputo sfruttarla al meglio.

La primavera rossonera è stata abituata a sfornare nel corso degli anni un gran numero di talenti. Questa tradizione è stata rispettata anche nelle ultime stagioni, con nomi che poi hanno avuto successo nel calcio che conta venuti fuori proprio dal settore giovanile rossonero. Pensiamo in primis a Gigio Donnarumma, a Manuel Locatelli, a Bryan Cristante, a Matteo Pessina, a Matteo Darmian, a Davide Calabria. Fra questi, solo quest'ultimo resta ancora saldamente nei piani rossoneri. Per un motivo per un altro infatti, tutti presto tardi hanno lasciato la città che li aveva cresciuti calcisticamente.

IL CASO GIANLUIGI DONNARUMMA - Il caso più eclatante è sicuramente il suo. Gianluigi Donnarumma ha lasciato infatti il Milan a parametro zero. Una storia bellissima, cominciata quando il campano aveva 16 anni. Una stretta di mano. Una pacca sulla spalla. Arrivederci e grazie dopo l'ennesimo tormentone sul suo futuro. L'ex difensore del Milan e della Nazionale ha liquidato la questione senza polemiche, con un'espressione di amara comprensione: "le nostre strade si dividono".

 

L'ADDIO PREMATURO DI LOCATELLI - Mattia Locatelli, fratello di Manuel, si è così espresso a SkySport raccontando l'addio del numero 73 al Milan: "È stato uno dei momenti più tristi della carriera di Manuel, non è bello sentirsi dire una cosa che non si aspettava. Gli siamo stati il più vicini possibile con messaggi e chiamate. L'unica volta che l'ho chiamato per stargli vicino è stato quando è tornato a San Siro da avversario del Milan per la prima volta, col Sassuolo, dicendogli di stare tranquillo e non pensare a cosa lo circondava".