MILANO – A proposito di Paquetà: “Deve capire in fretta che le caratteristiche del calcio brasiliano sono profondamente diverse rispetto a quello italiano. Non hai tempo per alzare la testa, ragionare e guardare il compagno smarcato. A centrocampo, in Italia, è una guerra e non hai il tempo di fare la tua giocata come credi. Deve essere più preparato e veloce di pensiero. Fino a oggi non ha ancora trovato questa velocità“.
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E su Piatek: “Noi creavamo tante occasioni da gol, oggi il Milan è diverso, crea poco. Lui è un attaccante che ha bisogno di essere servito in una certa maniera, con dei cross dal fondo. Quando il Milan avrà trovato una sua identità di gioco allora tornerà a segnare come l’anno scorso al Genoa. Per me è un grande attaccante che ha bisogno di un gioco adeguato per esprimersi al meglio“.