La vittoria rossonera contro il Torino è pesantissima per la classifica, ancora più motivante considerando come si era messa sul 2-0 sotto. Una rimonta arrivata non senza difficoltà, soprattutto nella prima frazione di gioco. Ma vediamo ora i top e i flop di giornata.
I Top
Tra i top di giornata mettiamo ovviamente Pulisic: non va nemmeno spiegato troppo. Entra e fa la doppietta che decide la partita. Ogni pallone che tocca è criptonite per il Torino, rischia pure la tripletta (poi annullata per fuorigioco) e mette in porta anche Nkunku, che però viene recuperato. Prova spaventosa.
L’altro top è Rabiot, l’autore del gol che accorcia le distanze: un eurogol dalla distanza che lancia il Milan verso la rimonta. Il -2 all’intervallo sarebbe stato pesante, ma Rabiot ha scelto il momento migliore per segnare il suo primo gol rossonero.
Per il terzo top c’è un ex aequo tra Saelemaekers e Ricci. Entrambi hanno fornito assist a Pulisic e sono cresciuti nel corso del match. Ricci, subentrato a Leao al 31’ sul 2-0, è salito pian piano in cattedra creando gioco e partecipando sempre alla manovra, fino a firmare l’assist del sorpasso. Saelemaekers ha giocato un primo tempo un po’ moscio, ma nella ripresa è stato tra i migliori: spostato a sinistra ha annullato completamente la fascia destra del Torino e ha servito l’assist del 2-2 a Pulisic.
Menzione d’onore, pur senza gol né assist, anche per Loftus-Cheek: cambia tre ruoli, un po’ meno bene da punta, ma gioca una grande partita. Straripante fisicamente, fa più di una giocata utile alla squadra e bene anche da esterno a tutta fascia nel finale.
I Flop
Passando ai flop, il primo nome obbligato è Tomori: troppo ingenuo nel concedere un rigore banale con il braccio larghissimo, episodio che ha condizionato la gara del Milan. Nel secondo tempo gioca molto meglio, ma l’errore pesa.
Tra gli altri è complicato scegliere, perché valutando il primo tempo in diversi meriterebbero i flop. Pavlovic non è perfetto sul secondo gol del Torino firmato da Zapata, si salva per un ottimo secondo tempo. Anche Nkunku, autore di una prima frazione da 4 in pagella, nella ripresa si prende l’attacco, tocca tanti palloni, alcuni non li sfrutta benissimo, però c’è, è in crescita e gioca un secondo tempo incoraggiante per le prossime sfide, nelle quali ,senza Leao e in attesa di Gimenez, toccherà ancora a lui.