Come è giusto ma anche scontato che fosse, dopo la grande prestazione nel derby di Mike Maignan (tra l’altro non è la prima volta che fa grandi prove in stagione), si è ricominciato a parlare del discorso rinnovo. Il fatto è che la situazione, ad oggi, non sembra essere cambiata. Ricordiamo che Maignan ha un contratto in scadenza nel giugno 2026 e che verso fine stagione scorsa c’era stata una rottura con il Milan, poi ricomposta: si è deciso di far restare il portiere, ma è calato il gelo tra Maignan e il suo entourage per un possibile prolungamento.
Un rinnovo bloccato e tante incognite
Dopo la passata stagione disastrosa per il Milan, nella quale Maignan ha sbagliato qualche gara e ne ha saltate altre, e considerando anche che ormai ha 30 anni, la dirigenza rossonera aveva deciso di non puntare più su di lui. Poi sono arrivati Allegri e Tare, che hanno da subito indicato l’esigenza di confermare un portiere come Maignan per qualità e leadership. E quindi eccoci qui: Maignan sta facendo bene, ma il suo contratto resta in scadenza e molti club, anche italiani, restano alla finestra pronti a provare a prenderlo a zero.
Il Milan, a questo punto, si trova in una situazione complicata. Secondo La Gazzetta, sarebbe ancora valida una proposta di rinnovo a 5 milioni a stagione per 2 o 3 anni; secondo invece l’esperto di mercato Matteo Moretto il gelo tra dirigenza ed entourage sarebbe ancora totale.
La sensazione è che, se Maignan dovesse andare via, a meno di un colpo eccezionale per sostituirlo, il Milan rischierebbe di perderci parecchio. Di portieri bravi ce ne sono molti, ma temperamento e qualità da leader come quelle di Maignan sono merce rara.
