Ecco le parole di Zlatan Ibrahimovic alla stampa in occasione della conferenza di presentazione del nuovo bomber del Milan Santiago Gimenez. Il dirigente rossonero ha presentato l'attaccante messicano, ma ha anche risposto a diverse domande sull'ambiente e sul mercato appena concluso. Ecco di seguito le sue dichiarazioni.
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Ibrahimovic: “Critiche? Da calciatore amavo essere odiato. Mercato? Secondo me…”
"Gimenez lo abbiamo seguito tanto, anche la scorsa estate ma non c'è stata la possibilità di portarlo a Milano. Oggi è qua ed è la cosa più importante, siamo contentissimi. Vi presento Gimenez, ma si presenta da solo perché se parlo io mi dicono che metto troppa pressione ai nostri giocatori.
Mercato? Ieri è stata una giornata molto intensa, siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo. Non siamo soddisfatti della classifica e abbiamo rinforzato la squadra con 5 cessioni e 5 colpi. Ogni ruolo che è uscito è stato rimpiazzato. Questa sarà la squadra che cambierà la situazione. Abbiamo rinforzato la squadra, vedremo se avremo diminuito il gap con le squadre di testa. Ma secondo me è migliorata tanto la squadra.
Io non sono il direttore sportivo, ma questo mercato è stato intenso. C'è un countdown che scende rapidamente, ma abbiamo fatto tutto quello che volevamo fare. Poi è tutto dinamico, ma ho anche colleghi che stanno facendo un grande lavoro. Tutto quello che facciamo lo facciamo come team. Questo mercato è stato molto interessante.
Secondo me in questa stagione è mancata continuità. Non siamo riusciti a dare ritmo e continuità nelle vittorie. Abbiamo avuto momenti alti, poi bassi. Fino ad ora comunque siamo solo noi ad avere un trofeo, pensate se andava ancora meglio. Ma il Milan gioca per vincere trofei, poi si può fare ancora meglio.
Ad inizio campionato abbiamo creduto in quello che abbiamo fatto in estate, poi i risultati decidono tutto. Non siamo soddisfatti della situazione ora e per questo abbiamo cercato di cambiare molto per portare qualcosa in più. Ora cerchiamo di portare i risultati. Non eravamo soddisfatti nonostante un trofeo, vogliamo ancora di più e abbiamo fame e per questo abbiamo cambiato così tanto. Quando si fanno gli affari bisogna mettere d'accordo tre parti, alcune trattative sono più lunghe. Alla fine sono arrivati tutti, sempre in comunicazione con l'allenatore. L'ultimo caso è stato Sottil, che abbiamo fatto un minuto e mezzo prima che chiudesse il mercato. Uno stress totale. Merito anche a chi è dietro le quinte che sta facendo un grande lavoro e hanno tanta voglia e tante fame, complimenti anche a loro.
Bennacer? E' stato importante per noi, ha chiesto la cessione. Si è infortunato e poi ha provato a rientrare, ma è lui che ha cercato una nuova avventura. Quando è così, un giocatore non deve rimanere qui.
Mercato come risposta alla contestazione? I tifosi sono importanti, c'è grande differenza tra quando c'è silenzio e quando c'è rumore allo stadio. Poi per altri motivi ci sono certe cose che non posso controllare, ma noi stiamo lavorando per portare risultati. Con i tifosi questa squadra è molto più forte. Basta guardare l'ultimo scudetto, che abbiamo vinto con la spinta dei tifosi. Quando c'è la loro spinta, ti rialzi sempre.
Gimenez ha fame di fare gol, mi ricorda Camarda che ha la stessa fame. E questa cosa o ce l'hai o non ce l'hai. Ha qualità, è molto forte dentro l'area. Troverà un Milan molto forte, giocherà con Leao, Pulisic, Reijnders, Fofana, Walker. In tanti potranno fargli assist, può stare tranquillo. Anche Maignan può fare gli assist qui.
Vogliamo che Gimenez lasci il segno, è qua per portare risultati. Speriamo che lascerà un ricordo positivo e lo aiuteremo in tutti i modi per arrivare al successo. Poi deve fare passo per passo. Dipende tanto anche da lui, che voglia ha e che obiettivi ha. Ma tutto intorno a lui è un problema nostro, lui deve solo pensare a giocare, stare bene e portare risultati.
Le critiche? Ne ho già parlato. Sono concentrato e sto lavorando per portare risultati. Da calciatore amavo essere odiato, con me parlate con la persona sbagliata. Quando avevo rabbia, si ripresenta in campo.
Sfida Champions proprio contro il Feyenoord? Sarebbe stato meglio vincere con lo Zagabria per non fare i playoff. Poi era destino giocare contro il Feyenoord, a volte succede. Mi è già successo in passato. Questa volta Gimenez giocherà a Rotterdam con la maglia del Milan e farà anche gol.
Ieri sono nate le ore di Ibra come le ore del Condor a fine mercato? E' tutto dinamico, ogni trattativa ha i suoi tempi. E' stato interessante, una nuova esperienza. Poi ho lavorato con il numero uno, Mino Raiola. Oggi ho capito quanto forte era Mino rispetto a tutti gli altri, lo dico con rispetto". Detto questo, parlando sempre di mercato, grandissima attenzione. Ibra ribalta il Milan: una formazione spaziale per il 2025! <<<
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