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Baldanzi ferma l’Inter a 37 punti: “Da piccolo ero tifoso del Milan”

inzaghi
Punteggio favorevole al Milan e vittoria inaspettata dell'Empoli a San Siro. I nerazzurri si fermano in casa

Redazione Il Milanista

Prima il doppio giallo a Skriniar che finisce la sua partita prima della fine del primo tempo. E poi il gol micidiale al 66° del giovane di Poggibonsi cresciuto nella Primavera dell’Empoli. Tommaso Baldanzi dopo il match ai microfoni di Sky Sport: “Da piccolo ero un grande tifoso del Milan. Ed è così che l’Inter si ferma a 37. Momentaneamente ancora sotto ai rossoneri, 2°in classifica in attesa della sfida di stasera.

E per la prossima in campionato contro la Cremonese fuori casa, i nerazzurri si troveranno senza Skriniar e senza Barella (che era diffidato). Una serata da dimenticare per Simone Inzaghi dopo il successo in Supercoppa nemmeno una settimana fa. Ma dietro questa sconfitta non ci sono solo demeriti da parte dell’Inter. Sì perché l’Empoli è in forma. Il risultato è stato imprevisto ma i cali fisici e mentali sono frequenti dopo un trionfo. Gli azzurri – a quota 25 in classifica – si trovano noni a un passo dalle big. Rosa larga e in parte rinnovata, l’Empoli è un collettivo di tutto rispetto con diversi elementi interessanti. Primo fra tutti l’autore del gol ma anche il terzino sinistro che piace a mezza Serie A: Fabiano Parisi.

Dall’inizio del nuovo anno gli uomini di Zanetti hanno macinato punti e portato a casa 2 pareggi (contro Lazio e Udinese) e 2 vittorie (contro Sampdoria e Inter). 8 punti in 4 gare. Senza timore reverenziale se la sono giocata a viso aperto sotto i riflettori di San Siro e i suoi 65mila spettatori (quasi tutti interisti). Alla squadra di Inzaghi -anche a causa dell’espulsione dello slovacco- non è stato concesso fare il suo gioco. I toscani hanno retto bene -senza strafare- e sono rimasti compatti. Hanno saputo sfruttare il momento giusto per affondare. Un match letto ed interpretato molto bene: mosse giuste e studiate a regola d’arte per mettere in difficoltà l’avversario. Anche nei frangenti finali di partita quando l’Inter ha provato in ogni modo a buttarla in mezzo, l’Empoli non si sono lasciati scalfire. E a poco e niente sono serviti gli ingressi di Lukaku e Dzeko.