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MILANO – L’emergenza Coronavirus continua a tenere banco in tutto il continente. Centinaia di casi che vengono registrati quotidianamente, che hanno influito anche sulle manifestazioni sportive della nostra nazione, arrivando al punto tale di dover sospendere il campionato. Per riprenderlo poi a porte chiuse, almeno fino al 3 aprile. Ad analizzare quello che sta accadendo in Italia è stato il grandissimo ex terzino di Roma e Milan Marcos Cafu, che ha rilasciato un’intervista al sito juvenews.eu. Ecco le sue parole.
Cosa pensi del caso Coronavirus in Italia? Meglio giocare a porte chiuse o con gli stadi pieni?
: «Sì, sto seguendo quello che sta accadendo e sono molto dispiaciuto. Il Coronavirus si sta diffondendo sempre di più e dal mio punto di vista è giusto chiudere gli stadi. Devono capire bene come cercare di isolarlo e garantire la massima sicurezza per tutti. Le autorità hanno deciso di giocare senza i tifosi sugli spalti e credo che sia un ottima idea perché questa è un epidemia che può diventare una pandemia e allora si che il problema diventerebbe molto serio. Tutti stanno dando il massimo per evitare che questo virus si sparga nella popolazione ed è la cosa prioritaria».
Di cosa ha bisogno questo Milan per tornare ad essere grande come il tuo? Ibra può essere un punto di partenza?
« Per me il Milan è sempre il Milan. Uno dei club più titolati al mondo, ma devono uscire il prima possibile da questa situazione. Si trovano nel bel mezzo di un ciclo e devono aspettare che finisca per poter ricominciare a vincere e tornare ad essere grandi. Ibra è sempre un punto di partenza per tutti, ha le qualità e le caratteristiche per trascinare tutta la squadra a livello mentale. Ora è il centro del Milan e con una campagna acquisti mirata, potranno dare fastidio a chiunque, già dalla prossima stagione».
Sei più affezionato alla Roma o al Milan?
«Roma e Milan sono in assoluto le mie squadre preferite, sono rimasto affezionatissimo a tutte e due, quindi non c’è nessuna preferenza, sono allo stesso livello per me. I giallorossi sono una delle migliori squadre d’ Italia e per me resterà sempre il club migliore al mondo, insieme ai suoi tifosi. Al Milan, invece, ho raggiunto la mia consacrazione finale. Per questo le considero uguali a livello di importanza. L’Italia mi ha dato tantissimo e non esiste nessun posto più bello al mondo. Sono innamorato del vostro paese».
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