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Baresi: “Elliott ha dimostrare di voler portare in alto il Milan”

Franco Baresi, vice presidente onorario del Milan

Intervistato dal settimanale della Gazzetta dello Sport, SportWeek, Franco Baresi ha parlato del Milan. Ecco che cosa ha detto

Redazione Il Milanista

L'ex capitano e bandiera del Milan, Franco Baresi, è stato intervistato da SportWeek, il settimanale sportivo della Gazzetta dello Sport. Ecco che cosa ha detto l'ex numero 6 rossonero, oggi vicepresidente onorario del club meneghino: "Ivan Gazidis in passato ha detto che non esistono limiti temporali. Elliott ci ha dato solidità finanziaria e tranquillità, una condizione molto importante soprattutto durate il lockdown. L'obiettivo è chiaro: riportare il Milan in alto, dove gli compete e gli investi fatti in questi anni lo dimostrano".

Le parole di Franco Baresi

Sulla squadra.

"E' stata costruita una squadra di giovani talenti, che sta crescendo molto bene. Il Milan esprime un calcio veloce, dinamico, tecnico e crea molto. In Italia è la squadra che gioca meglio. Il lockdown è stato fondamentale, Pioli è riuscito a compattare il gruppo, ha stimolato i giocatori da quel momento è partito tutto. I ragazzi lo seguono e l'ambiente è sano. In Italia abbiamo alzato il livello e nonostante le due sconfitte, abbiamo dimostrato di essere competitivi anche in Europa. Ora abbiamo il dovere di pensare in grande, siamo il Milan e di conseguenza bisogna essere ambiziosi".

Sul suo passato e l'Inter.

"Da giovane l'Inter mi seguiva, ma non ho mai fatto alcun provino con loro. Questo perché l'osservatore che mi seguiva venne a mancare e io non fui mai convocato. Andai quindi a fare una prova con il Milan a Linate e feci bene, tanto che mi convocarono a Milanello per il test definitivo. Mi presero e per me fu una grande gioia per io sono sempre stato milanista".

Su Davide Calabria e Sandro Tonali, il presente e il futuro del Milan.

"Calabria e Tonali sono giovani, per di più italiani e tifosi rossoneri. Sandro in estate ha fatto di tutto per restare a Milanello. Il braccio alzato? Si fa anche oggi. Il fatto è che noi lo facevamo tanto il fuorigioco".