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Verso Fiorentina-Milan, le parole di Pioli in conferenza stampa

Stefano Pioli, allenatore del Milan

Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa di vigilia di Fiorentina-Milan.

Redazione Il Milanista

MILANO - Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa di vigilia di Fiorentina-Milan, sfida valida per la 28esima giornata del campionato di Serie A ed in programma oggi alle 18:00 allo stadio "Artemio Franchi" di Firenze.

  • SULLA SOSTA: "Sarà gestita in 3 situazioni diverse: gli infortunati hanno tre giorni liberi da oggi, chi va in Nazionale fa bene sia giocare per alcuni che non giocarle tutti e tre, chi non va (tre giocatori di movimento) avranno modo di recuperare con più tempo"
  • SULLA REAZIONE: "I ragazzi hanno reagito male nel dopo gara, male nel giorno dopo, bene oggi con la voglia di fare un grande finale di stagione"
  • SU SAN SIRO VUOTO: "Ha favorito gli avversari. Se avessimo avuto i nostri tifosi ci avrebbero spinto nelle partite più importanti e complicate dandoci un'energia superiore. È altrettanto vero che capiterebbe la stessa cosa anche in trasferta. Ciò non toglie che dobbiamo tornare a vincere in casa"
  • SULLA SPENSIERATEZZA: "Il Bayern Monaco non è spensierato, ha consapevolezza dei loro principi così forte che sembra che le cose ti vengano tutte facili. Ci vuole tempo, ma è un modello a cui noi vogliamo arrivare tra momento difficili e più positivi"
  • SUI NAZIONALI: "I giocatori sono contenti di andarci, abbiamo fiducia in loro e spero che giochino bene e che tornino bene da noi"
  • SULLA LOTTA SCUDETTO... SENZA IL MILAN: "Chi l'ha detto che non ho messo i titoli dei giornali (che danno il Milan fuori dalla lotta Scudetto, ndr) nello spogliatoio?!"
  • SULLA SQUADRA: "Dobbiamo abbinare collettivo e qualità dei singoli per essere una squadra completa, così come abbiamo fatto nelle ultime due settimane"
  •  Kessie in azione contro il Manchester United

  • SUL MORALE: "È giusto essere delusi, era un obiettivo importante per noi. Va dato il tempo di assimilare certe situazioni: oggi li ho visti attenti, domani ragioneremo da grande squadra"
  • SU DALOT: "Ha determinate caratteristiche, più simili a quelle di Theo, anche se è cresciuto tanto anche in fase difensiva pur potendo fare meglio. È molto intelligente e molto curioso, penso possa diventare un giocatore completo. A noi allenatori piacciono i giocatori duttili, ma sarebbe meglio dargli una posizione più definitiva"
  • SU VLAHOVIC: "Sta crescendo molto bene. Ho sempre apprezzato la sua volontà: quando ti alleni con una certa determinazione viene difficile tirarti fuori dal campo. Bisogna stare attenti a fare certi paragoni. Spero che faccia bene, però dalla prossima gara".
  • SU BENNACER: "L'ho visto bene in settimana, è pronto per tornare a giocare. Sta meglio e ha lavorato a ritmi molto altri, ma non credo possa partire dall'inizio domani. Trequartista? L'ha ricoperta, ma abbiamo bisogno di altre caratteristiche in quella posizione del campo... poi dipende dalle varie gare"
  • SUGLI INFORTUNI: "Sono stati troppi: in alcuni casi qualcosina ci è sfuggito, in altri casi c'è da considerare la parte storica di un giocatore. Ci stiamo lavorando, non siamo soddisfatti di questi numeri sperando che in futuro la situazione possa migliorare"
  • SENZA INFORTUNI... "Il Milan potrebbe essere tante cose, ma in una stagione succedono queste cose qui. Sino ad oggi abbiamo giocato più partite di tutti. Io sento che la squadra ha superato il momento delicato per le prestazioni da squadre forte delle ultime due settimane: non sono mai mancate convinzione, qualità e il giocare insieme. Mi aspetto un ottimo finale di campionato"
  • SU CALHANOGLU: "Il covid ti impedisce di essere al 100%, è un giocatore importantissimo per noi. Sta cercando di ritrovare la condizione psico-fisica e tornerà ad essere determinante per noi":
  • SULLO SCUDETTO: "Mi sono piaciute le parole di Ibra, anche se sappiamo che non poteva dire altro... Noi dobbiamo puntare al massimo, dobbiamo provare a vincere tutte le partite giocando al massimo con le nostre qualità, caratteristiche e idee cominciando da domani. Probabilmente sarà la partita più complicata, sia per la qualità degli avversari che per il momento che passiamo. Sono sicuro che dopo la sosta andremo forti"
  • SU IBRAHIMOVIC: "Domani sarà titolare, anche se non sappiamo quanto potrà reggere"
  • SULL'ELIMINAZIONE DALL'EL: "E' stato un dispiacere forte ma siamo usciti da questa eliminazione ancora più consapevoli delle nostre qualità e che a certi livelli i particolari fanno la differenza. Nelle aree di rigori siamo stati un po' meno qualitativi di quanto potevamo essere"."E' stato un dispiacere forte ma siamo usciti da questa eliminazione ancora più consapevoli delle nostre qualità e che a certi livelli i particolari fanno la differenza. Nelle aree di rigori siamo stati un po' meno qualitativi di quanto potevamo essere".
  • SU ASTORI: "Sono cose che ti lasciano un segno, non sarà mai una partita normale. Firenze e la Fiorentina per me sono molto di più, l'accoglienza dell'anno scorso mi ha riempito di gioia e di soddisfazione"