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Ora serve il Leone Ibrahimovic

Redazione Il Milanista

Nelle ultime uscite stagionali lo svedese ha mostrato del nervosismo

MILANO - Il Milan primo in classifica ha tanti meriti: l'exploit di Calabria e Leao, l'infallibilità dei passaggi di Bennacer, la bella scoperta di Saelemaekers sull'out destro. Senza dimenticare Zlatan Ibrahimovic. Guida e leader della squadra e dei più giovani: come Leao, i cui miglioramenti in campo sono anche figli della presenza dello svedese.

Eppure, allo svedese, manca qualcosina. Il Leone svedese, come si autodefinì in passato, sembra essere sazio e potrebbe aver la freddezza che lo contraddistingue.  Ad esempio nel match contro l'Atlanta, perso per 3 a 0, l'ex Manchester United e PSG ha deciso di provare a provocare Duvan Zapata dicendogli: "Ho fatto più gol io che tu partite in carriera". Un piccolo preludio rispetto a quello che si è visto qualche giorno dopo nel Derby di Coppa Italia contro l'Inter. Prima il bruttissimo show, con tanto di testata, con Romelu Lukaku poi il fallo banale a inizio secondo tempo. E, come se non bastasse nuovamente un rigore sbagliato: questa volta con il Bologna di Sinisa Mihajlovic. E' il quarto errore stagionale dagli 11 metri commesso dallo svedese.

Tre indizi che fanno una prova: Ibra ha perso un po' della sua lucidità. Un lusso che il Milan non può permette: a Stefano Pioli e alla squadra, soprattutto i più giovani, serve il miglior Ibrahimovic possibile. In questo momento così delicato della stagione serve il miglior svedese possibile: fisicamente e mentalmente. E serve già da domenica, quando a San Siro arriverà il Crotone. Il classe 1981 dovrà condurre ancora la squadra alla vittoria con un dato preoccupante: il rendimento in casa è peggiore rispetto a quello in trasferta. E se il club di via Aldo Rossi vuole vincere lo scudetto serve il miglior Ibrahimovic possibile. Il Leone. >>> E intanto Elliott vuole sognare in grande, tra Champions e Scudetto: arriva il sì definitivo per tre grandi colpi a gennaio! <<<

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