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Conceicao: “Domani Thiaw ci sarà, Walker pronto. Su Gabbia…”

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Domani il Milan scenderà in campo contro l’Inter. Segui live la conferenza stampa di Conceicao alla vigilia del match
Giulia Benedetti Redattore 

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Domani alle 10:00 il Milan scenderà in campo contro l’Inter per la 23esima giornata di campionato. In attesa del big match, tra pochi minuti Sergio Conceicao parlerà nella consueta conferenza stampa della vigilia. Qui su ilMilanista.it potrete seguire il live testuale:

“l’equilibrio è importante, guardiamo i punti forti dell’avversario e come sono posizionati. Io avevo già affrontato l’Inter con il Porto e non hanno cambiato tanto, giocano da tanto tempo così e si conoscono bene. Secondo me è una cosa positiva per loro. Noi dobbiamo capire cosa fare per contrastare queste dinamiche di gioco e capire quali sono i loro punti deboli”.

“In questo periodo di mercato aperto io ho già manifestato che è troppo tempo, anche per i giocatori. Alcuni devono partire, altri arrivare e questo muove qualcosa a livello emozionale. È un insieme con troppe partite che può essere pericoloso. Noi sappiamo cosa dobbiamo fare, stiamo lavorando tanto sulle situazioni di gioco che mi interessano. Vengono scritte troppe bugie che mi danno fastidio, se avete dubbi io sono qui e vi dico tutto. Però ci sono delle bugie che fanno male a tutti, non è facile gestire un gruppo con queste notizie. Ma lo faccio perchè solo con il mio gruppo alle migliori condizioni posso vincere”.

“Non dico cose specifiche del gruppo. Noi dobbiamo concentrarci a lavorare nei migliori dei modi per poter vincere domani. Questo è un periodo complicato perché si parla tanto di mercato e quando ci sono i risultati negativi ancora di più. Non mi vedete arrabbiato quando mi dite che i giocatori fanno male, perché devo far cambiare la vostra opinione in meglio. Se si riferisce qualcosa che viene da fuori e non è la verità, mi dispiace perché incide sul gruppo”.

"Non posso parlare di Gimenez perché non è ancora ufficiale (ride, ndr). Io conto su tutti i giocatori. Ci sono più di 10 giocatori che con me hanno finito il contratto in carriera, ma hanno giocato fino all’ultimo. Se Tomori deve giocare domani, io ho fiducia di tutti e giocherà”.

“Vendere uno o due giocatori non è cambiare tanto. Capisco la vostra curiosità, ma tirare delle conclusioni prima di una partita così importante come il derby non mi va. Ci sono altre cose importanti nella mia testa, se volete info sul mercato farà un’altra conferenza non c’è problema”.

“La mia sensazione è che c’è tanto da migliorare. Ogni allenatore vuole la perfezione, ma dobbiamo lavorare per avere la base. Io sono cosciente di quello e come allenatore ho sempre le valigie pronte, gli allenatori sono così. Sono venuto qua perché credo nel club. So che non è una situazione facile, ma stiamo lavorando proprio su questo”.

“Walker sta bene e sta lavorando bene, fisicamente è a posto. è una soluzione per domani. Thiaw ha fatto il primo allenamento oggi, ma non è in condizioni fisiche ottimali. Per Gabbia è il primo allenamento oggi dopo Zagabria. Thiaw ci sarà domani perché è pronto, se deve dare una mano la darà”.

“Io vivo le partite con emozioni e passioni. Alcune volte sono arrabbiato, il mio carattere è così. Questo non è un segno di nervosismo della squadra, ma è il mio carattere. Vivo le partite in modo molto passionale, ma questo non è un difetto. Sembra alcune volte che c’è nervosismo ma non è così, sono me stesso”.

“Non divo dire niente sulla Supercoppa Italiana, quella partita è passata. È importante adesso pensare a domani. Inzaghi avrà le sue ragioni per le sue idee, ma succede. Non mettiamo tutta la partita sull’episodio del fallo perché non è giusto”.

“La cosa più importante è sempre essere preoccupati per quello che facciamo noi. Guardiamo l’avversario e i loro punti forti che sono tanti, ma poi lavoriamo sulla nostra squadra. Ci sono delle situazioni strategiche sulle quali dobbiamo stare attenti”.

“Io parlo tutti i giorni con i miei giocatori. Con Morata ho parlato ieri come con tutti i compagni. Queste situazioni di mercato sono quelle che sono. Quando si fa un matrimonio ci deve essere la volontà dello sposo, della sposa e anche del prete (ride, ndr)”.

“Io volevo avere tutti a disposizione, ma in questo caso non è possibile. Fofana non può giocare perché squalificato ma ci sono altri giocatori. Ora Fofana può riposare visto che me lo chiedevate sempre”.

“A questo livello non c’è un favorito perché uno è più forte a livello mentale e l’altro meno. Quando l’arbitro fischia, inizia la partita che prende la sua storia. Se c’è più tranquillità è meglio, ma non è possibile e non possiamo pensare a questo.  Ogni partita è diversa dalle altre”.

“Anche come lavoro non è facile per me lavorare sui diversi momenti di gioco nel campo, non sul video o sulla lavagna. È molto più difficile. All’inizio della stagione abbiamo le settimane libere per lavorare su tutto, noi adesso no. Noi siamo a febbraio nel pieno della stagione. Sul piano emozionale ho cercato di portare quello che sono io. Abbiamo bisogno di energia positiva e di essere emotivi, avere il brillo negli occhi come da bambini. Questa voglia è la base e io cerco di trasmettere questo. Sul piano di gioco io sento che siamo distanti da quello che vorrei io. Mi piace una squadra corta, che pressa alto, che crea tanto e concede poco agli avversari. Ho i giocatori per interpretare questa visione? Dicono di no, per questo non giochiamo ancora come vorrei io. Se voglio dare velocità e intensità alla squadra non è facile farlo, ma lo sapevo da quando ho firmato. L’aggressività si allena sul campo, ma una cosa è dirlo e poi un’altra è farlo. Questo problema c’è, ma dobbiamo cercare di migliorare”.