Vai nel canale Telegram del Milanista > Sul sito del Milan è presente un comunicato dove si legge: “Per presentare il Bologna non si può non partire dal ricordo più recente, la sfida appena andata in scena in campionato. Una partita che ha vissuto uno svolgimento sensibilmente diverso al primo atto di Serie A, disputato a fine febbraio: se al Dall'Ara furono i felsinei a rimontare nella ripresa l'iniziale vantaggio rossonero, a San Siro - tutto nello spazio dei secondi 45' - la squadra di Conceição ha ribaltato l'1-0 di Orsolini. Non deve sorprendere nessuno, quindi, sapere che all'Olimpico si affronteranno le due squadre capaci di ottenere più punti, in questo campionato, da una situazione di svantaggio. Milan e Bologna si sono continuamente dimostrate in grado di restare connesse alle loro partite anche nelle situazioni più complesse, una caratteristica a cui le due squadre arrivano tramite percorsi differenti. Se da un lato possiamo citare un aspetto comune alle due partite, come il predominio felsineo nel possesso palla nei primi 45' delle due partite seguito, nei secondi tempi, da una proporzione più vicina al 50-50, una prima differenza che salta all'occhio è quella della disposizione in campo, osservata in maniera nitida anche nei due scontri diretti in Serie A”.
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Conosciamo bene il Bologna: Italiano senza bisogno di presentazioni, ma…
Altri dati importanti
—“Da un lato una squadra dal baricentro molto alto, il Bologna di Italiano (52.6 metri di media al Dall'Ara, 54.5 a San Siro), dall'altro un Milan che tende a stare più abbassato, soprattutto dopo il passaggio alla difesa a 3: i rossoneri, infatti, hanno drasticamente diminuito il loro posizionamento, passando dai 50.5 metri di febbraio ai 40.5 dello scorso fine settimana in campionato. Una conseguenza di questo cambiamento può essere trovata nelle verticalizzazioni effettuate: se il Milan si è mantenuto sui numeri dell'andata, il Bologna ha giocato ben 22 palloni in meno in verticale, incontrando più difficoltà contro l'assetto rossonero. Continuando a confrontare le due partite si può anche dire che la metamorfosi milanista delle ultime settimane non ha intaccato - al massimo ha migliorato - la capacità di difendere una squadra dalla forte identità offensiva come il Bologna: il Milan ha mantenuto un atteggiamento mediamente molto basso nel recupero dei palloni, aumentando gli interventi positivi in area e allo stesso tempo dimostrando maggiore cinismo offensivo, una volta capovolto il gioco”. Intanto il Milan sogna questi 7 colpi di mercato...
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