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Milan, dopo Donadoni anche Baresi interviene sulla questione Meazza

Franco Baresi, vice presidente onorario del Milan

Franco Baresi ha parlato della possibilità di demolizione dello stadio Meazza. Ecco le sue dichiarazioni a riguardo.

Redazione Il Milanista

Nelle ultime ore si è tornato a parlare del nuovo stadio del Milan. Sono molti i tifosi –e non solo- che si vogliono opporre alla demolizione del Meazza. Luigi Corbani, ex vicesindaco di Milano dal 1997 al 1990, ha dichiarato: “Siamo arrivati a 385 aderenti al Comitato “Sì Meazza’’. Tra gli ultimi arrivi ci sono molti docenti di Architettura e di Ingegneria del Politecnico". L’obiettivo del comitato è richiedere un dibattito nel Consiglio comunale per poter fermare tale proposta. Tra le adesioni al comitato c’è anche il nome di Roberto Donadoni. L’ex calciatore del Milan e ex allenatore della Nazionale ieri ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera. Ha ammesso: “Io ragiono da ex calciatore, da uno che ha avuto l’opportunità e la fortuna di giocare per dodici anni in quella cornice. E San Siro rimane uno stadio riconosciuto in tutto il mondo come simbolo di Milano”.

Donadoni continua: “Da un punto di vista sentimentale pensare di abbattere un simbolo come San Siro è folle. È un impianto che di recente ha ospitato una finale di Champions e che ha quindi tutte le carte in regola anche a livello internazionale. Mi piangerebbe il cuore se davvero lo demolissero. Penso a tutti i tifosi che negli anni hanno seguito il Milan e l’Inter, ma anche ai soldi che nel corso degli anni sono stati investiti per adeguarlo alle normative e per renderlo uno stadio da finale”. Il consiglio dell’allenatore è di ristrutturare l’impianto e salvare un simbolo della città di Milano.

Sulla questione è intervenuto anche Franco Baresi. Intervistato dai microfoni di The Athletic, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Devo dire che nella storia del Milan l’innovazione e la capacità di anticipare il futuro sono sempre state caratteristiche della proprietà e dei presidenti. Dagli allenatori alle strategie, anche la nuova proprietà sta guardando avanti ed è fondamentale avere uno stadio di proprietà privata. Il calcio italiano ha sempre avuto un grande appeal e dobbiamo tornare ad essere competitivi in Europa. Milan, Inter e Juve sono i club più grandi e devono trascinare gli altri con loro. Lo stadio può diventare un incentivo e una risorsa preziosa”.