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Napoli, verso il Milan: Gattuso col dubbio in attacco

Gattuso, tecnico del Napoli, dà indicazioni a Politano e Insigne

La probabile formazione dei partenopei in vista di Milan-Napoli, sfida valida per la 27esima giornata del campionato di Serie A.

Redazione Il Milanista

MILANO - La probabile formazione dei partenopei in vista di Milan-Napoli, sfida valida per la 27esima giornata del campionato di Serie A ed in programma oggi alle 20:45 allo stadio "Giuseppe Meazza" di San Siro in Milano. La gara sarà diretta dal signor Fabrizio Pasquadella sezione di Tivoli coadiuvato dagli assistenti Costanzo e Vecchi e dal quarto uomo Abisso. Al VAR ci sarà Paolo Silvio Mazzoleni, AVAR Paganessi.

La gara tra le due squadra ha anche un importanza ovviamente anche per la classifica e la corsa Champions, con il Napoli attualmente sesto con 47 punti messi fin qui in cascina. Mentre i rossoneri sono secondi con 9 punti di vantaggio sugli avversari domani sera.

Napoli, gli 11 titolari

Gattuso però dovrà fare i conti con le assenze, così come Stefano Pioli che dovrà rinunciare a diverse pedine importanti: non ci saranno Lozano, Manolas e Rrahmani. Il tecnico dei partenopei ha dei dubbi anche in attacco, con il ballottaggio Osimhen, Mertens nel ruolo di prima punta nel 4-2-3-1 dell'ex tecnico del Milan. Il nigeriano dovrebbe essere in vantaggio sul belga, in ogni caso la decisione sarà presa all'ultimo. Per il resto formazione fatta: Ospina in porta, Di Lorenzo e Hysaj (in vantaggio su Rui) terzini, con Koulibaly e Maksimovic centrali. Fabian e Bakayoko in mezzo, con il già citato dubbio nel ruolo di punta che sarà supportato da Politano, Zielinski e Insigne.

NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo,Maksimovic, Koulibaly, Hysaj; Fabian, Bakayoko; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen. Allenatore: Gattuso

 Gennaro Gattuso, attuale allenatore del Napoli ed ex tecnico del Milan

Le parole di Pioli

"Sarà una partita difficile, perché hanno diversi i modi di giocare. Sono due squadre molto diverse nelle posizioni in campo, però è vero che hanno difensori forti fisicamente e attaccanti veloci. Soprattutto a livello mentale, se vuoi giocare con ritmo la palla deve giocare veloce. Quando non giocavamo con quel ritmo la palla girava troppo lenta, poi è difficile rompere le posizioni. E' un obiettivo importante quello di muovere la palla e muoversi bene. Credo si faccia un po' di confusione sull'aggressività, sono i giocatori che devono dare dei messaggi alla squadra per dare pressione. Dobbiamo giocare con ritmo, si gioca con ritmo anche quando si ha la palla. Bisogna muoverla molto velocemente, fare correre gli avversari. Se vogliamo puntare ad un campionato di vertice dobbiamo migliorare i risultati casalinghi."