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Milan, verso il Benevento: scelte (quasi) obbligate per Pioli

Stefano Pioli si complimenta con Brahim Diaz

Le probabili formazioni di Benevento-Milan, sfida valida per la 15esima giornata di Serie A.

Redazione Il Milanista

Milan, le ultime verso il Benevento

MILANO - Le ultime sulla probabile formazione del Milan in vista del Benevento, sfida valida per la 15esima giornata di Serie A ed in programma oggi alle 18:00 allo stadio "Ciro Vigorito" del capoluogo di provincia campano. La gara sarà diretta dal signor Pasqua di Tivoli, coadiuvato dagli assistenti Giallatini e Paganessi e dal quarto uomo Pezzuto; al VAR Di Paolo e Longo.

 Brahim Diaz, centrocampista offensivo classe 1999 del Milan

Nonostante la pausa natalizia Stefano Pioli non ha avuto grandi notizie dall'infermeria, al cui elenco, già composto da Zlatan Ibrahimovic, Ismael Bennacer e Mattego Gabbia, si è aggiunto in settimana anche Alexis Saelemaekers; a Benevento, però, rientrerà Kjaer: il danese si prenderà il posto di difensore centrale accanto a capitan Romagnoli. I due agiranno, come al solito, davanti a Gigio Donnarumma e alla coppia di terzini formata da Calabria a destra e da Diogo Dalot, considerata la squalifica di Theo Hernandez, a sinistra. Mediana composta da Kessie, che rientra dopo la squalifica scontata contro la Lazio, e da Tonali. Dietro l'unica punta Rafael Leao, poi, spazio agli intoccabili Calhanoglu e Rebic, con Brahim Diaz in vantaggio su Castillejo per un posto sull'out destro della trequarti.

Milan (4-2-3-1): Donnarumma; Calabria, Kjaer, Romagnoli, Dalot; Tonali, Kessie; Brahim, Calhanoglu, Rebic; Leao.

Le parole di Pioli

"Affrontiamo - ha affermato Stefano Pioli in conferenza stampa - una squadra che sta bene e che sta ottenendo ottimi risultati. Dobbiamo approcciare bene la gara e giocare da Milan. Sarà una partita difficilissima, al Vigorito hanno perso punti diverse big. Pippo Inzaghi è stato un bomber, un finalizzatore, ha rappresentato il massimo per un centravanti dentro l'area; sicuramente avrebbe dato una mano anche a questo Milan. Fare l'allenatore comporta sempre dei rischi, l'importante è avere idee, metodo e personalità: Inzaghi e anche Pirlo sono stati dei campioni, sono persone intelligenti e bravi allenatori". >>> E intanto Elliott vuole sognare in grande, tra Champions e Scudetto: arriva il sì definitivo per tre grandi colpi a gennaio! <<<