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Milan, elogio di un terzino: Theo Hernandez sfiora la perfezione…

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Intoccabile Theo Hernandez. Con il Milan fino al 2026 ma su di lui c'è l'interesse di mezza Europa. I rossoneri se lo tengono gelosamente

Redazione Il Milanista

Theo Hernandez: una furia inarrestabile. E adesso rincorre il titolo mondiale. Standing ovation per lui che fa divertire chi ama il calcio e fa sognare i tifosi. Per il compagno di squadra Rafael Leao è il miglior terzino sinistro del mondo. E come dargli torto? Un gol e due assist in 5 presenze in questo Mondiale. Terzo difensore nella storia della nazionale transalpina a mettere la firma a gol&assist ad un Mondiale dopo Tresor nel 1982 e Lizarazu nel 1998.

Decisivo e Incisivo, Theo Hernandez ha scavalcato le gerarchie di Didier Deschamps per lo sfortunato episodio che ha allontanato dal Mondiale il fratello Lucas nei primi quindici minuti del match di esordio. Gli era stato infatti ritagliato un ruolo da comprimario dal ct francese. E la mancanza di Lucas non l'ha fatta di certo sentire. Si è appropriato della fascia sinistra come se fosse stata sua da sempre. E il Milan sorride orgoglioso del suo giocatore e della bella figura che sta facendo in Qatar. Fresco di rinnovo, ora il suo cartellino è passato da 50 a 70 milioni di euro. E i rossoneri se lo tengono stretto. Acquistato dai Blancos, il suo cartellino valeva meno di 23 milioni di euro tre anni fa. Il Milan ha fatto un super affare. Ed è merito anche di Stefano Pioli che ormai lo considera punto fermo della sua squadra.

Il suo nome sul mercato ingolosisce mezza Europa. Il PSG in passato aveva tentato l'affondo così come in Premier League. Il Manchester City aveva fatto un sondaggio prima del suo rinnovo. Considerato il migliore nel suo ruolo il Milan per lui non ha badato a spese adeguando anche l'ingaggio e assicurandoselo fino al 2026. Paolo Maldini tempo fa aveva dichiarato:" E' una colonna portante nel progetto di Pioli e della società, sta bene a Milano dove è nato il suo primo figlio e l'intenzione comune è di proseguire l'avventura in rossonero per puntare a nuovi trofei. E magari, intanto, tornare a Milano dal Qatar con un'altra coppa in mano".