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Bologna-Milan: le pagelle di Tiziano Crudeli

Tiziano Crudeli

Ecco le pagelle di Tiziano Crudeli al termine del match Bologna-Milan

Redazione Il Milanista

Donnarumma 6 - Regala una palla al Bologna nel primo tempo, ma è sempre attento. Non può nulla sul goal dei rossoblù.

Conti 6,5 - Ottime entrambi le fasi: un martello in attacco e ordinato in difesa. Un'altra buona prova del terzino, è tornato il calciatore ammirato con l'Atalanta.

Musacchio 6 - L'argentino non si f mai trovare impreparato. Non può nulla, come il suo compagno di reparto, sulla rete del Bologna.

Romagnoli 6 - Gioca con una vista fasciatura in testa, che non gli impedisce però di giocare una partita ordinata.

Theo 6,5 - Segna due goal, una nella porta del Bologna e l'altro nella propria. Prima dell'autorete però garantisce spinta sulla fascia sinistra, non è più una novità ma una certezza.

Kessié 6 - L'ivoriano vince il ballottaggio con Krunic, garantisce tanto dinamismo a questo Milan.

Bennacer 6 - Ammonizione rimediata gratuita, gioca una buona partita. Le migliori partite in questa stagione del Milan sono arrivate con l'algerino in campo.

Bonaventura 7,5 - Confermato titolare a centrocampo non delude, quantità e qualità al servizio della squadra. Il Milan torna in campo, dagli spogliatoi, e trova nuovamente il doppio vantaggio grazie a un suo tiro a giro da fuori area.

Suso 6,5 - Lo spagnolo fornisce l'assist giusto per il raddoppio del Milan. Una buona partita quella dello spagnolo, che è una spina nel fianco costante per la difesa di Mihajlovic.

Calhanoglu 6 - Pioli non rinuncia mai a lui, il turco garantisce pericolosità ogni qual volta il Milan si propone in fase offensiva.

Piatek 7 - Torna al goal in questa stagione su rigore. Penalty voluto e trasformato. La sua finta propizia il raddoppio rossonero, realizzato da Theo Hernandez.

Biglia 6 - Mandato nella mischia per garantire un pizzico d'esperienza in più, importante per la gestione del doppio vantaggio

Pioli 7 - Conferma in blocco l'undici titolare di Parma e fa bene. Il Milan gioca con personalità e consapevolezza. Finalmente la sua mano si vede, il gruppo sembra finalmente conscio dei suoi mezzi. Finalmente una vittoria convincente, grazie anche al suo lavoro.