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europei 2021

Gravina: “Valuteremo una candidatura dell’Italia per il 2028 o il 2030”

Gabriele Gravina è stato rieletto alla guida della FIGC

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato della situazione del calcio italiano dopo la vittoria degli Europei.

Redazione Il Milanista

Il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha parlato della situazione del calcio italiano al termine dell’ultimo Consiglio Federale. Tanti i temi trattati dal numero uno del nostro calcio, sulle ali dell’entusiasmo dopo la straordinaria vittoria della Nazionale agli Europei. Un momento incredibile e di rinascita per il movimento calcistico azzurro, dopo essere sprofondati solo 4 anni fa. Un Italia che rialza la testa, che guarda al futuro con ottimismo e che è tornata a mangiare al tavolo delle grandi. La Nazionale guidata da Roberto Mancini ha ridato entusiasmo e ha ridato quell'orgoglio Nazionale di cui c'era tanto bisogno. Proprio di rilancio del movimento ha parlato Gravina, annunciando anche una possibile candidatura del nostro Paese per le prossime manifestazioni sportive.

Sugli Europei

La vittoria dell’Europeo dà un grande impulso alla ripartenza sociale ed economica dell’Italia, dà fiducia al Paese e questo è per noi motivo di orgoglio. Riguardo il bus scoperto è stata già data la nostra versione degli eventi su un comunicato. Io non posso pensare che la vittoria dell'Italia all'Europeo possa generaretensioni".

Candidatura per i prossimi eventi

"Valuteremo una candidatura dell’Italia all’Europeo del 2028 o al Mondiale del 2030, in cui si festeggia il centenario del campionato del mondo. Giochiamo la prima partita, poi penseremo all’altra”.

Sulla riapertura degli stadi

Abbiamo formalizzato la richiesta alla sottosegretaria Vezzali. Siamo in attesa che la procedura venga definita anche secondo le indicazioni del Cts. Vogliamo arrivare a utilizzare il green pass in modo rapido e renderlo efficace anche nei nostri stadi”.

Sulle società escluse dai campionati

“I ricorsi non sono stati accolti e oggi sei club non hanno conseguito la licenza nazionale. Hanno due giorni per fare appello e c'è ancora una partita aperta per quanto riguarda eventuali valutazioni da parte del Collegio di Garanzia. Sono segnali allarmanti che richiamano comunque un intervento”.