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Hauge verso l’addio, ma la prima offerta non soddisfa il Milan

Redazione Il Milanista

Non solo trattative in entrate in casa Milan, che deve anche vendere per poter fornire a Pioli gli innesti necessari.

Il Milan è sicuramente una delle squadre italiane più attive in queste prime settimane di mercato. Tante le trattative portate avanti dai rossoneri, sia in entrata che in uscita. Alcune sono già chiuse, come l'arrivo di Maignan e il riscatto di Tomori, oltre agli addii di Calhanoglu, Donnarumma e Laxalt. Altre, invece, sono in via di definizione, dato che mancano solo gli ultimi dettagli per il nuovo prestito di Brahim Diaz e il riscatto di Sandro Tonali. 

Non solo trattative in entrata per la dirigenza rossonera, che deve pensare anche alle cessioni per poter costruire una squadra all'altezza. La disponibilità economica infatti, per il Milan come per la maggior parte delle big, non è delle migliori, e pertanto è necessario anche vendere. Soprattutto se si considera che il Diavolo tra Tomori e Maignan ha già investito una cifra importante sul mercato.

Hauge verso l'addio?

Uno dei possibili sacrificati sull'altare del bilancio potrebbe essere Jens Petter Hauge. Il talento norvegese, arrivato a Milano solo un anno fa dopo le grandi prestazioni nella doppia sfida tra il Milan e il Bodo Glimt, suo ex club, appare già in procinto di lasciare Milano. Nonostante un buon impatto con la maglia rossonera, con l'apice raggiunto con il gol al Napoli, a lungo andare Hauge è finito indietro nelle gerarchie di Pioli trovando sempre meno spazio. Pertanto è stato inserito nella dei partenti, insieme ai suoi compagni Castillejo, Caldara e Conti.

Dalla Germania ci sono alcuni club interessati ad Hauge, con l'Eintracht Francoforte che è in pressing. I tedeschi hanno già fatto la prima offerta al Milan che, come riportato da Tuttosport, è stata rispedita al mittente dalla società rossonera. La proposta di 8 milioni più bonus fatta dai rossoneri di Germania è stata ritenuta troppo bassa dal Diavolo, che per l'esterno chiede almeno 15 milioni. Nonostante ciò, l'impressione è che si troverà un punto d'incontro a metà strada.