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Leao: “Qui sono a casa. Il rinnovo era quello che volevo, l’ho detto a tutti”

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Rafael Leao ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni ufficiali del club rossonero dopo aver rinnovato con il Milan fino al 2028
Redazione Il Milanista

Rafael Leao ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Milan TV dopo aver rinnovato con i rossoneri fino al 2028. Le sue prime dichiarazioni: "Sono molto contento perché era quello che volevo io, l'ho fatto sentire a tutti: dirigenti, compagni... È arrivato il momento giusto, trovando l'accordo per continuare la mia storia qua".

Sull’arrivo quattro anni fa: "Quando sono arrivato qua mi hanno accolto tutti a braccia aperte. Anche nei momenti difficili tutti erano lì per me. Qua sto a casa: con questa fiducia posso arrivare al top e vincere grandi cose. Tutti al Milan sono diventati la mia famiglia e questa è la cosa più importante per fare quello che sto facendo in campo, essendo un giocatore importante per la squadra".

Sulla crescita: "Nelle prime due stagioni i numeri erano molto bassi. Saltavo l'uomo, uno, due tre, poi arrivavo davanti alla porta e non segnavo o facevo assist. Ora sono un altro giocatore: più responsabile, più consapevole di quando tirare, passare la palla e sono anche più efficace. Sono migliorato grazie all'allenamento e all'aiuto del mio allenatore. Ho capito come alzare il mio livello in campo. Fuori dal campo Pioli mi dà consigli ogni giorno".

Sugli obiettivi: "Quello che voglio è vincere tanti trofei, riprovando l'emozione che ho provato quando abbiamo vinto lo Scudetto, perché è lì che ho visto la dimensione di questo club che è enorme".

Sull’Italia: "È simile al Portogallo: tempo, si magia bene... C'è lo shopping, per i giovani è troppo bello. Il primo anno non è andato bene, ma la vita è stata tranquilla. Anche la lingua è simile, le parole si capiscono. Posso abitare qua tanti anni".

Sul rinnovo: "Ringrazio il Milan e tutti i dirigenti per lo sforzo di tenere i migliori giocatori. L'anno scorso abbiamo fatto vedere a tutta la gente che noi giovani con i più vecchi possiamo fare una squadra fortissima. Sono contento di continuare a giocare con loro".

Sui compagni: "C'è Ibra che è un fratello maggiore. Lui ha esperienza di tante competizioni, di movimenti, di tutto. Lui mi ha aiutato anche dal punto di vista mentale sul non mollare mai. Magari nell'intervallo, dopo aver già segnato un gol, lui mi dice di non mollare, di farne un altro. Nelle partite importanti mi dice: 'Rafa, fai vedere a tutti chi sei e quello che sai fare'. Lui è stato molto importante per la mia crescita al Milan".

Un messaggio per i tifosi: "Quando siamo passati col pullman, vedere Piazza Duomo tutta rossonera è stato il miglior momento nella mia carriera. Mai vista una così così. Voglio ringraziare tutti. Sapevo la dimensione del club, ma quando metti la maglia del Milan a San Siro con i tifosi non è facile... Ora sono più abituato, ma questa maglia pesa tanto. Sono orgoglioso, ho tanta voglia di continuare qua e di scrivere la storia. Ringrazio tutti per la pazienza. Continuate a tifare per me, per noi, per la squadra. Quando vado in giro e nei ristoranti tutti vengono da me col sorriso e per questo non ho parole. Grazie a tutti: voglio continuare a fare tanti gol, tanti assist e dimostrare il mio talento".