Ultime notizie

Milan, stasera c’è il Napoli: l’analisi del meccanismo di Spalletti

Questa sera si fa sul serio. Alle 21 ci sarà la sfida tra i rossoneri e il Napoli, gara di andata dei quarti di finale di Champions League. Nell’ultimo confronto, il Milan ha vinto 4-0 al Maradona. Ma la squadra di Spalletti rimane la dominatrice della Serie A. Grazie al sito ufficiale del Milan, vediamo i pregi degli avversari.

IL NAPOLI, UNA MACCHINA DA GOL “QUASI” PERFETTA
Marchio di fabbrica delle squadre allenate da Luciano Spalletti è il ribaltamento veloce del fronte del gioco, sfruttando al massimo le qualità in fase di pressing dei propri giocatori come Stanislav Lobotka, Frank Zambo Anguissa e Piotr Zieliński, abili nel recuperare la palla in fase offensiva e innescare chi come Khvicha Kvaratskhelia o Matteo Politano è capace di creare superiorità numerica attraverso i dribbling, premiando gli inserimenti in area delle mezzali e del centravanti. A riprova di questo tipo di tendenza, gli Azzurri hanno realizzato ben cinque gol in seguito a un recupero offensivo in questa edizione della Champions League, primato nella competizione condiviso con il Benfica. In generale, la formazione partenopea ha dimostrato di essere una delle compagini più temibili e in forma in questa campagna europea: è infatti la squadra che vanta il miglior attacco di questa Champions League con 25 gol, mentre solo il Bayern Monaco (otto) ha vinto più partite degli azzurri finora nella competizione (sette).

La media di 3.1 gol a partita è attualmente la quinta migliore in una singola edizione della massima competizione per club a livello europeo, dopo il Bayern Monaco nel 2019/20 (3.9), il Paris Saint-Germain nel 2017/18 (3.4), il Real Madrid nel 2013/14 (3.2) e il Liverpool nel 2017-18 (3.2). Allo stesso tempo però, il Napoli sembra subire quelle squadre che attuano un pressing alto nella metà campo avversaria: infatti è la terza squadra che in questa Champions League 2022/23 ha subito più recuperi offensivi (80), dopo Dinamo Zagabria (84) e Borussia Dortmund (94). La squadra rossonera potrebbe quindi sfruttare proprio questa carenza degli avversari di giornata, puntando sulla reattività dei propri centrocampista e la velocità dei propri trequartisti e esterni d’attacco, su tutti, Rafael Leão e Brahim Díaz.

Redazione Il Milanista

Recent Posts

Milan, come è andata la prima da titolare di Jashari? L’analisi

Analisi della prima da titolare di Ardon Jashari in Lazio-Milan di Coppa Italia: solidità, personalità…

2 minuti ago

Milan, Pellegatti: “Bisogna andare a prendere una punta centrale”

Carlo Pellegatti analizza la sconfitta del Milan in Coppa Italia e ribadisce: serve assolutamente una…

52 minuti ago

Vlahovic al Milan, si infiamma il calciomercato: tifosi impazziti

Quella tra l’attaccante serbo oggi in bianconero e la squadra rossonera è una storia tutt’altro…

2 ore ago

Milan, è fatta per il giovane talento Arizala

Il Milan chiude per Juan David Arizala, terzino sinistro classe 2005 dell’Independiente Medellín: operazione da…

2 ore ago

Milan, ora c’è il Torino: la statistica che spaventa

Il Milan prepara la difficile trasferta di Torino: una statistica sfavorevole spaventa i rossoneri, negli…

3 ore ago

Milan, Ricci: “Bisogna voltare pagina, a Torino sarà difficile”

Le parole di Samuele Ricci dopo l’eliminazione del Milan dalla Coppa Italia: l'analisi del match.…

3 ore ago