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Milan e Inter, la vera differenza è il reparto offensivo: numeri alla mano

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Ci si aspettava di più dal Milan nell'Euroderby, valido per la semifinale di Champions League. I rossoneri nel doppio confronto...
Redazione Il Milanista

Ci si aspettava di più dal Milan nell'Euroderby, valido per la semifinale di Champions League. I rossoneri nel doppio confronto non sono mai riusciti ad impensierire i cugini nerazzurri ed hanno perso entrambe le gare. Ovviamente bisogna tener conto dell'assenza della gara d'andata di Rafael Leao e soprattutto dell'infortunio di Ismael Bennacer. Tutti questi fattori non hanno certamente aiutato mister Pioli a strappare il pass per la finalissima di Istanbul.  Quattro derby nel 2023: quattro sconfitte e zero gol per i rossoneri. Discorso diverso invece per l’Inter? Sono sette le reti messe a segno dai nerazzurri al Milan.

MILAN-INTER: LA DIFFERENZA

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Ma la vera differenza tra le due compagini è nella profondità della rosa. Simone Inzaghi vanta di riserve blasonate, che quando chiamate al servizio, sono in grado di non far rimpiangere i titolarissimi. Discorso diverso, invece per Stefano Pioli che ha più che altro giovani da valorizzare.  Inzaghi conta su un parco attaccanti forte e numeroso: Lautaro Martinez, Edin Dzeko, Romelu Lukaku e Joaquin Correa. Il Milan ha potuto contare solo su Olivier Giroud. Le prestazioni di Rebic e Origi sono state insufficienti. Mentre Ibrahimovic è dovuto rimare fermo ai box quasi per tutto l'anno.

E a marcare la differenza netta tra l’attacco del Milan e quello dell‘Inter è stato Paolo Condò. Il celebre giornalista di Sky Sport ha fatto un’analisi attenta numeri alla mano.

“Se vado a vedere i gol segnati in stagione da Inter e Milan: Lautaro è salito a quota 25 gol, Dzeko a 14 e Lukaku a 12. Nel Milan tu hai Leao a quota 13, anche Giroud 13 e poi scendi ai 6 gol di Brahim Diaz. E’ abbastanza evidente il dislivello, e devo dire che lo era anche l’anno scorso. Per me questi discorsi di continuare a confermare giocatori…”. I rossoneri ora dovranno rimboccarsi le maniche, per provare a centrare una qualificazione per la prossima Champions League.