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Antonelli: “Theo? E’ il terzino più forte al mondo. Sul mio debutto…”

Luca Antonelli, neo acquisto del Miami FC
Ha da poco annunciato il ritiro dal calcio giocato Antonelli, ex giocatore del Milan, ed è intervenuto ai microfoni di Youtube di Pellegatti.

Redazione Il Milanista

Ha da poco annunciato il ritiro dal calcio giocato Luca Antonelli, ex giocatore del Milan, ed è intervenuto ai microfoni di Youtube di Pellegatti.

Sulle parentesi al Milan: "Già prima di esordire al Milan ho fatto tre anni in curva a vedere tutte le partite e poi ho avuto la fortuna di debuttare a Udine, ormai 16 anni fa. Essere tornato al Milan è il coronamento di un sogno. Ricordo il gol di Thomasson in Milan-Ajax e quel derby con l'Inter in cui eravamo sotto 0-2 e poi abbiamo fatto 3-2. Era bello andare allo stadio sapendo di vincere".

"All'inizio, quando avevo 18 anni, solo far l'allenamento con il Milan era unico, anche perché mi allenavo con grandi campioni. Quando sono tornato nel 2015 ero già uomo, avevo tante partite in Serie A, ma è stato comunque bellissimo. L'unica squadra che poteva farmi andare via dal Genoa, dove stavo benissimo, era il MilanPreziosi ha rifiutato tante offerte".

"Tornare nella squadra per cui fai il tifo è stato per me bellissimo. Quando ero nel settore giovanile ammiravo Maldini e Nesta, con il quale ho parlato a Miami, siccome lui vive lì. Ogni volta che ci parlo faccio fatica, per me è stato uno dei migliori al mondo. Anche se era a fine carriera mi piaceva tanto Alex, che era un punto di riferimento".

Sul futuro da allenatore e i suoi modelli: "A luglio incomincio i corsi a Coverciano e mi piacerebbe allenare, anche se so che non è facile. Prenderei tanto di Gasperini, per me è un allenatore fantastico. Ti fa correre tantissimo, ti sfinisce durante la settimana, ma poi in partita voli. Noi al Genoa avevamo vinto con InterMilan e Juve, eravamo normali ma ce la giocavamo con tutti".

Sui ricordi più belli con il Milan: "Con la Juventus c'è stato il debutto che ho sognato, speravo in un risultato diverso, ma quando segni allo Juventus Stadium è qualcosa di unico. Ringrazierò sempre Inzaghi per avermi riportato al Milan".

Sul Milan di Stefano Pioli: "Quando il Milan ha vinto matematicamente il campionato ero in aereo, tornavo da una trasferta e ho visto che eravamo 0-3. Poi sono andato a festeggiare con alcuni amici. Il calcio americano è molto più fisico e poi gli spostamenti per le partite sono molto lunghi".

"Adesso chiederò a Calabria se può domandare a Pioli se posso andare a vedere qualche allenamento perché è un punto di riferimento da tutti, avendo vinto lo scudetto non da favorito. Il Milan ha Theo Hernandez che è il più forte terzino al mondo, mentre con Bennacer ho giocato a Empoli: si vedeva che era forte, ma non pensavo così forte. Tonali il primo anno ha fatto fatica, ma poi è cresciuto".

"Non è facile venire da un campionato diverso e con la pressione di essere stato pagato tanto. Non è facile per De Ketelaere giocare di fronte a tutto San Siro, ma si riprenderà. Maldini non ne ha sbagliato uno finora e anche il belga diventerà un campione. Tanti lo paragonano a Kakà, ma mi sembra un paragone azzardato".