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Capello a tutto campo: “Juve e Inter? Che perdite! Il Milan con Gigio…”

Fabio Capello

Le parole dell'ex tecnico Fabio Capello sulle 3 big del campionato Italiano e i rispettivi addi che le hanno coinvolte.

Redazione Il Milanista

Fabio Capello ha ricoperto tantissimi ruoli, e sempre con grande professionalità e competenza. Anche nella prossima stagione sarà nella squadra di Sky Sport a commentare un campionato e una Champions League che si annunciano scoppiettanti. Queste le parole di "Don Favio" sulle cessioni di Ronaldo e Lukaku. Sicuramente c’è un minimo comun denominatore nelle cessioni di Lukaku e Ronaldo: la forte volontà del giocatore di andarsene.

 Cristiano Ronaldo si allena con la Juventus.

«Questo è vero - commenta Capello - tuttavia le motivazioni mi sono parse ben differenti. Lukaku ha fatto una scelta prettamente economica e di prospettiva, mentre non c’erano sicuramente questioni economiche da parte di Ronaldo. Al massimo, da parte della Juve, che infatti sta procedendo con vari aumenti di capitale. Vedendo l’infelicità del giocatore, al club bianconero stava bene che se ne andasse. Lo vedo quasi come un accordo silenzioso tra le parti. L’Inter, invece, la partenza di Lukaku l’ha subita». E da un punto di vista tecnico, chi ha perso di più tra Inter e Juventus?: «Il valore nelle due squadre credo si equivalga. Lukaku era il punto di riferimento del gioco di Conte, assolutamente fondamentale. E poi era cresciuto molto rispetto al Lukaku inglese, dove non aveva espresso tutta la sua potenzialità. La Juventus, senza Ronaldo, perde trenta gol a stagione: e considerato che non potrà comprarli al supermercato…».

 Romelu Lukaku con la maglia del Chelsea.

Intervenuto ai microfoni di Tuttosport, Fabio Capello ha parlato poi anche del Milan e di Donnarumma. Queste le sue parole: "Donnarumma? Se devo essere sincero, non mi aspettavo la sua scelta. Una volta che il Milan si era qualificato per la Champions League, non aveva motivo di andarsene. Senza Champions, sarebbe stato diverso. Ma così… Non giustifico la sua non riconoscenza, visto anche l'importante offerta che il Milan alla fine gli aveva riconosciuto. Anche contro il Cagliari ho visto una squadra che gioca molto bene, che sa quello che vuole. Con giovani che sembrano aver intrapreso definitivamente la via della maturazione".