IlMilanista.it
I migliori video scelti dal nostro canale

news milan

Cantami, o Diva, l’ira funesta del rossonero Giroud

Giroud, obiettivo del Milan per l'attacco.

Olivier Giroud con una doppietta nel primo tempo ha annientato il Panathinaikos nell'ultima amichevole stagionale.

Redazione Il Milanista

Prove generali per il Milan e per Stefano Pioli in vista dell'esordio di lunedì 23 agosto contro la Sampdoria a Marassi. Il tecnico emiliano, al Nereo Rocco di Trieste, manda in campo la miglior formazione a disposizione. Maignan tra i pali. Difesa a quattro con Capitan Calabria, Simon Kjaer, Fikayo Tomori e Theo Hernandez. In mediana l'allenatore decide di concedere un turno di riposo per Bennacer, guarito da poco dal Coronavirus, e schiera titolare la quasi inedita coppia Tonali Krunic. Una scelta figlia anche dell'infortunio di Kessié. Panchina anche per Brahim Diaz: al posto del numero 10 Rafael Leao con ai lati Saelemaekers e Rebic. Attacco affidato a Giroud.

La partita è maschia fin dai primi minuti di gioco. I greci provano a mettere la partita a livello fisico cercando di distruggere (non esiste termine migliore) la manovra dei rossoneri. Ma il dislivello tra i due club è tanto. E si vede. E dopo appena 15 minuti di dominio della formazione di Pioli arriva il gol sull'asse degli ex Chelsea: lancio lungo di Tomori per Giroud che al volo supera il portiere degli ellenici.

 Olivier Giroud, nuovo giocatore del Milan

Il Panathinaikos prova in qualche modo a rialzare la testa senza però riuscire (a parte un paio di occasioni) a superare la mediana. Il Milan è sicuro nei movimenti e in pochi passaggi arriva nell'area ellenica sfiorando anche il doppio vantaggio con Saelemaekers. Ma per il gol del 2 a 0 serve sempre Olivier Giroud che sfrutta, a fine frazione, un crosso di Calabria e batte Dioudis per la seconda volta. 2 a 0 e tutti negli spogliatoi.

A inizio secondo tempo sempre Giroud, servito dal connazionale Theo Hernandez, sfiora il 3 a 0 ma l'ex Blues colpisce il palo. Poco dopo inizia la girandola dei cambi. Dentro Pobega, Bennacer, Romagnoli, Maldini, Brahim Diaz e Gabbia, fuori Tonali, Leao, Tomori, Giroud, Leao e Kjaer. Sei cambi che rivoluzionano il Milan, ma la sostanza non cambia tanto che dopo il cooling break Pioli decide di far riposare anche Maignan, Calabria, Theo Hernandez e Saelemaekers. Al posto dei titolari entrano Tatarusanu, Kalulu, Ballo-Touré e il partente Castillejo.

Ma quando sembrava che le emozioni fossero finite, Tatarusanu si è reso protagonista di un grossolano errore al minuto 77: l'estremo difensore riceve palla la controlla ma no si accorge di Ioannidis che gli ruba facilmente la palla e insacca facilmente. 2 a 1 e partita virtualmente riaperta.

Castillejo, subentrato a Saelemaekers, si rende protagonista con buone incursioni sulla fascia e buoni assist. A 5 minuti dalla fine Pioli decide di togliere anche Krunic e mandare in campo il giovanissimo Capone.

Non c'è stata storia, errore di Tatarusanu a parte. Il Milan ha dimostrato di essere una formazione solida con i nuovi giocatori già perfettamente inseriti nei movimenti del tecnico. Ora però testa all'esordio di lunedì 23 contro la Sampdoria. Ma per tutta la stagione non potranno bastare i soli gol di Giroud e Ibrahimovic. Anche i trequartisti dovranno trovare la via del gol con maggiore facilità.