Giuseppe Bergomi, ex difensore dell'Inter, ha parlato del derby di domani sera a 'San Siro' contro il Milan a 'La Gazzetta dello Sport' oggi in edicola. Ecco, dunque, le dichiarazioni dell'attuale commentatore per 'Sky Sport'.


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Bergomi: “Derby? E’ la gara più importante dell’anno, c’è poco da fare”

RIYADH, SAUDI ARABIA - JANUARY 18: Lautaro Martinez of FC Internazionale is challenged by m4during the EA Sports Supercup match between AC Miland and FC Internazionale at King Fahd International Stadium on January 18, 2023 in Riyadh, Saudi Arabia. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)
Pressione di un derby: «È la gara più importante dell’anno, c’è poco da fare. Per me lo è ancora oggi. Pensi che non riesco a vederla da seduto quando sto a casa. Mia figlia l’ultima volta mi ha detto: “Ma perché non ti siedi?”. Ma niente, faccio avanti e indietro, impossibile provare a rilassarsi. Da giocatore invece era tutta un’altra cosa: io non badavo allo stadio pieno, restavo concentrato su quello che dovevo fare e il pubblico diventava un brusio lontano».
Derby di Milano: «Ognuno ha il proprio modo di vivere il momento. Io mi giocai il primo titolo nei Giovanissimi proprio in un derby, vinto ai supplementari. Negli anni ho sfidato Alberico Evani, Giuseppe Incocciati, Sergio Battistini, Andrea Icardi. Ragazzi che poi ho ritrovato nei derby in Serie A. La rivalità è stata sempre sana, cominciava e finiva tutto in campo, con grande rispetto. Una volta provai a battere una punizione veloce, Paolo Maldini mi pestò la mano, poi mi fece l’occhiolino: finita lì».
Sull'Inter avvantaggiata per la vittoria in Supercoppa Italiana: «Sarebbe imperdonabile pensarla così. Bisogna resettare tutto. Il derby si vince nel momento esatto in cui non accetti l’idea di perderlo. Non conta il momento, ma la voglia, la motivazione».
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