Nodo portieri: tra i pali il Milan soffre e subisce molti gol. Negli ultimi 2 confronti sono state 7 le reti subite dai rossoneri. E nessun gol messo a segno. Mike Maignan -tra tutti- è forse la mancanza più grossa per Pioli. Dopo il Mondiale sono calati notevolmente anche i big che non deludevano mai. Theo Hernandezha perso di brillantezza e anche Rafael Leao sembra spento, smarrito. Così come Olivier Giroud, sempre più solo lì davanti. In generale poca intensità e idee confuse. Molta distanza tra i reparti e lentezza. Certo è che il calo fisico dopo una vittoria come quella dello scudetto nella passata stagione può anche starci. Ma c’è modo e modo di perdere.
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Senti Romagnoli: “Il Milan è sempre una squadra forte che tornerà…”
Altro punto: la mancanza di un vice di Franck Kessiè (ora al Barcellona) che Maldini e Massara non hanno rimpiazzato. A poco e niente sono serviti alcuni innesti come: Dest, Vranckx, Thiaw e Adli. Giocatori praticamente mai impiegati e non funzionali alla squadra. O comunque non pronti. È vero che -come ribadito da Paolo Maldini nel post gara di ieri- "Non siamo più negli anni Novanta dove i giocatori si prendevano già pronti".
Ma forse era il caso di pensare ad innesti più mirati per la squadra e il suo modo di giocare. Per non parlare di Origi e De Ketelaere: due giocatori che stanno deludendo le aspettative e che stanno underperformando. Forse sarebbe stato meglio puntare su Ziyech (ora finito nel mirino della Roma che potrebbe affondare se partisse Zaniolo). Stefano Pioli adesso dovrà rimettere insieme i pezzi a partire da subito, da oggi. È stato lo stesso tecnico parmigiano ad ammettere: "Ora non funzionano tante cose…Nulla ci sta venendo bene”. E ai microfoni di Sky Sport l’ex rossonero Alessio Romagnoli ha dichiarato: “Il Milan è sempre una squadra forte che tornerà sicuramente".
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