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Nodo Leao: doppia panchina e rinnovo in stallo

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Malumore e poca chiarezza: in casa Milan si aspettano segnali rassicuranti che però faticano ad arrivare. Febbraio mese decisivo?

Redazione Il Milanista

Trattativa in stand by: il mese di gennaio doveva essere il mese della svolta. E invece regna un silenzio assordante dalle parti di Via Aldo Rossi.  Maldini sperava di chiuderla al suo rientro dal Mondiale, anche sulla scia dell'entusiasmo. Nonostante le rassicurazioni arrivate sia dal procuratore che dalla società, la famiglia di Leao starebbe facendo pressing affinché l'agente dialoghi direttamente con Jorge Mendes (consigliere fidato del padre).

Oltre al discorso clausola da 150 milioni di euro (che il giocatore vorrebbe abbassare), rimarrebbe pending ancora la tematica relativa al debito da 19 milioni di euro da versare allo SportingLisbona. Rafael e il suo entourage vorrebbero che sia lo stesso club rossonero a sollevarlo da quest'onere. Insomma le questioni sul tavolo sono diverse e molto ingarbugliate. Il Corriere della Sera ha parlato di un possibile summit a febbraio per cercare di accelerare sul rinnovo del portoghese, il cui contratto scadrà il 30 giugno 2024: il tempo stringe. L'umore non è dei migliori in casa Milan visti i risultati delle ultime settimane. E un eventuale mancato rinnovo sarebbe davvero la goccia che fa traboccare il vaso. Il giocatore appare svogliato e demotivato in campo e le due panchine consecutive non fanno che alimentari il malumore.