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Pioli: “Champions? Dipende solo da noi. Su Mandzukic e Theo Hernandez…”

Stefano Pioli, allenatore del Milan dal novembre 2019

Le parole del tecnico rossonero Stefano Pioli in occasione della conferenza stampa alla vigilia di Lazio-Milan

Redazione Il Milanista

MILANO - Domani alle 20:45 scende in campo il Milan dopo la batosta subita contro il Sassuolo. Stando a quanto filtrato da Milanello, la sfida alla Lazio potrebbe essere l'occasione buona per il debutto dal primo minuto di Mario Mandzukic, al posto dell'acciaccato Ibrahimovic. Il croato vincerebbe la concorrenza di Leao. Lazio-Milan sarà diretta dall'arbitro Orsato di Schio (Carbone-Preti, IV Sacchi, Var Mazzoleni, Avar Paganessi). Contrariamente a ciò che avviene di solito, il Milan non partirà il giorno della partita per il match in trasferta all'Olimpico: sarà a Roma già nella serata di oggi, per preparare la partita con più tranquillità. Ma ecco le parole da Milanello di Stefano Pioli alla vigilia di una sfida importantissima per la corsa alla qualificazione in Champions League.

SULL'OBIETTIVO CHAMPIONS LEAGUE - Sicuramente ci meritiamo questo posto fra le prime 4. Queste 32 partite ci hanno detto che siamo stati i più forti di tutti dopo l'Inter. Ora siamo qui e abbiamo grandi ambizioni e il nostro grande obiettivo ancora lì da centrare. Non siamo stati baciati dalla fortuna per essere dove siamo in questo momento: dobbiamo meritarcelo fino alla fine.

SULLA SFIDA ALLA LAZIO - Gli scontri diretti valgono doppio e noi ne abbiamo ancora 3. La Lazio è indietro nel punteggio e per entrambe sarà importantissima la sfida di domani. Essendo uno scontro diretto, vincere domani sarebbe ancora più importante.

SULLE CHANCE DI MANDZUKIC - Ibra sta meglio ma non sarà della partita domani, tornerà con il Benevento. Mandzukic si giocherà il posto con Leao. Posso comunque aggiungere che Mario sta decisamente meglio, dato che si allena con continuità ormai da 3 settimane.

SULL'IPOTESI DI FARSI SFUGGIRE IL QUARTO POSTO - In questo momento non dobbiamo ragione come se non andassimo in Champions. Ho sempre sostenuto e detto che siamo in 7: 4 saranno deluse questo sì, quindi ovvio che anche noi lo saremmo. Ma non vogliamo affatto pensarci.

SUL GIOCO DELLA LAZIO - La Lazio è forte, ha tecnica e fisicità. Noi li abbiamo affrontati e le partite con loro sono sempre state molto equilibrate. Abbiamo la determinazione di fare una grande partita.

SUI POSTUMI DEL SASSUOLO - Alleno giocatori intelligenti e non c'è bisogno di grandi parole per far capire l'importanza del momento. Abbiamo parlato poco della partita con il Sassuolo e ci siamo concentrati subito sulla partita con la Lazio. Penso poi che se la rigiocassimo 100 volte quella partita, 99 volte non la perderemmo.

SUI PUNTI CHE SERVONO PER LA ZONA CHAMPIONS - Difficile fare previsioni sui punti che serviranno. In questo momento è bene concentrarsi su ogni singola partita e ottenere il massimo. CI sono squadre che potrebbero fare filotto, altre che potrebbero perdere qualche punto in più. Davvero difficile dirlo ad oggi.

SULLA PAURA DI PERDERE QUANTO FATTO - La paura se l'affronti scappa. Noi abbiamo un motto: "se vuoi, puoi". Lo interpreteremo al meglio fino alla fine e sappiamo che abbiamo la possibilità di raggiungere il nostro obbiettivo. Se vogliamo, possiamo farlo.

SULLA CONDIZIONE DI THEO HERNANDEZ - Theo sta meglio e ieri si è allenato. Se lo farà bene anche oggi, sarà a disposizione per la partita di domani.

SUL CAPITANO, ROMAGNOLI - Alessio sta meglio, ha avuto un infortunio e sta abbastanza bene. Ieri ha avuto un piccolo problemino Tomori. Mancano ancora due sedute d'allenamento e ancora non ho deciso chi dei due giocherà.

SULLE RIVALI - Non temo nessuna squadra in particolare di quelle che abbiamo dietro. Sono tutte forti, ed essendo davanti il nostro risultato dipende tutto da noi. Anche noi possiamo vincere 4-5 partite come loro. Dipende da noi!

SU IBRAHIMOVIC - Ibra è stato fondamentale per noi, ci ha aiutato a crescere e ha contribuito a farci arrivare a questo livello.

SULLA CRISI DI RISULTATI - La stanchezza fisica non c'è. Mercoledì scorso dal punto di vista dei dati questo è emerso. Dobbiamo essere più efficaci nell'ultimo quarto di campo e non è una cosa da poco: è la differenza tra vincere e non vincere le partite. Certo, era difficile mantenere il trend dei risultati dell'ultima parte del 2020. Ora è un momento un pò sfortunato. Ma non conta nulla, quello che importa è che siamo lì e abbiamo tutte le possibilità ancora di centrare l'obiettivo.

SUL RUOLO DI LEAO - Il progetto Leao va avanti indipendentemente dal suo ruolo. Ha ancora poca esperienza in un campionato come il nostro. Stabilire il suo ruolo finale è ancora difficile. La crescita di un giocatore ti permette di trovare posizioni in campo che all'inizio non immagini nemmeno.

COSA VA BENE IN QUESTO MILAN IN QUESTO MOMENTO - Che sia un crush test la prossima sfida è indubbio. Ma vi posso dire che in questo anno e mezzo di Milan ne abbiamo superati tantissimo. Anche in una sconfitta come quella di mercoledì un allenatore vede i lati positivi. Ho dei giocatori forti, tecnicamente e moralmente. Di qui a dire che avremmo raggiunto l'obbiettivo senza difficoltà sarebbe stato assurdo.