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ESCLUSIVA – Cucchi: “Al Milan voglia di svolta. Serie A? Non c’è una norma che…”

Cucchi

Le parole, in esclusiva ai microfoni de ilMilanista.it, di Riccardo Cucchi, noto giornalista e già radiocronista.

Redazione Il Milanista

di ANTONELLO GIOIA

INTERVISTA ESCLUSIVA A RICCARDO CUCCHI

MILANO Riccardo Cucchi, noto giornalista e già radiocronista di "Tutto il calcio minuto per minuto" su Rai Radio 1, ha rilasciato un'intervista esclusiva ai microfoni de ilMilanista.it.

La situazione in casa Milan

 Zlatan Ibrahimovic potrebbe lasciare il Milan con l'arrivo di Rangnick in panchina.

SUL CAOS SOCIETARIO: "Mi auguro che il Milan trovi un po' di pace. Ormai sono troppi anni che il club è in balia di eventi della gestione societaria ed è ovvio che i risultati del campo rispecchiano le difficoltà in dirigenza; la sconfitta col Genoa ne è stata un esempio lampante. Ci vuole stabilità per ottenere risultati. Sono dispiaciuto per Boban - lo stimo come uomo e come calciatore - ma è ovvio che se cade la fiducia nei rapporti non si possa andare avanti".

SU RANGNICK: "Non conosco in maniera approfondita Rangnick. Se la società ha deciso che lui possa essere l'allenatore del futuro vuol dire che è convinta che possa essere l'uomo giusto: c'è voglia di una svolta tecnica alla squadra. Vedremo se questa strada sarà quella giusta".

L'emergenza coronavirus

SUI RINVII: "Credo che siano tutti provvedimenti necessari. L'emergenza sanitaria che ha colpito il nostro continente pone l'obbligo al calcio di fermare le proprie attività; da appassionati siamo dispiaciuti, ma credo proprio che non si possano scegliere altre strade". 

SULLE IPOTESI IN SERIE A:"Questa è una pagina bianca: non era mai successo che un campionato si bloccasse, se non in presenza di conflitti bellici; di conseguenza: non esistono norme. È del tutto evidente che la FIGC debba prendere una decisione prima di sapere se si potrà o meno concludere il campionato, scrivendo una regola che, per l'appunto, al momento non esiste. Play-off? Credo che dovremmo metterci tutti nella condizione di accettare le decisioni che verranno prese".

 Sono quattro, al momento, le ipotesi per il proseguo della stagione in Serie A, tra cui l'opzione Play-Off scudetto.

Le squadre italiane

SULLA JUVENTUS:"Mi auguro che, se si dovesse giocare, possa passare il turno. È una squadra forte, in grado di battersi con le migliori in Europa. Sono convinto che ce la farà a qualificarsi ai quarti".

SULLA LAZIO:"Comunque vada a finire questa stagione i laziali la ricorderanno come una stagione straordinaria, visti i record difficilmente battibili che sono stati fissati. Sono molti gli artefici di questo cammino entusiasmante, in primis Ciro Immobile per i tantissimi goal che ha segnato; l'uomo immagine, l'anima, comunque, credo sia Luis Alberto, perché ha dimostrato di avere straordinarie qualità, divertendo anche i non laziali e convincendo tutti di essere un centrocampista di livello assoluto".

SULL'ATALANTA:"Intanto complimenti all'Atalanta. Mi è piaciuto il modo con cui ha affrontato la doppia sfida col Valencia: con coraggio, con spregiudicatezza, con voglia di vincere, con determinazione e qualità, dimostrandosi sul campo superiore agli spagnoli. È davvero un'impresa sportiva arrivata, tra l'altro, in un momento così difficile per la città di Bergamo. Cosa potrà accadere? Difficile dirlo, gli avversari saranno di caratura superiori e l'Atalanta dovrà essere ancora più brava di quanto ha dimostrato fino ad oggi: me lo auguro di cuore, anche per dimostrare, ancora una volta, che il calcio può essere un sogno da realizzare ma una vera pagina letteraria in cui sia possibile trovare storie incredibili". CLICCA QUI>Intanto, ecco tutte le principali notizie dal mondo Milan in aggiornamento live

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