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Sette contratti in cerca di firma, ma solo quella di Ibra conta per davvero

Ibrahimovic

Il prossimo 30 giugno in Casa Milan scadranno sette contratti: Reina, Kjaer, Biglia, Bonaventura e Ibrahimovic. Ma anche gli accordi con Asmir Begovic e Alexis Saelemaekers. Cosa farà Ivan Gazidis?

Redazione Il Milanista

Il prossimo 30 giugno in Casa Milan scadranno sette contratti. Sette destini quasi tutti decisi. Lucas Biglia saluterà il Milan (vorrebbe rimanere in Italia, al momento non ci sono però offerte) come lo stesso Giacomo Bonaventura che non ha trovato l'accordo con Gazidis per il suo rinnovo. Tra domanda di Raiola e offerta ballava più di un milione. Troppo per accettare. E così su Jack si è aperta un'asta: Torino in primis, poi Fiorentina, Rona e Napoli di Gattuso.

Via anche Pepe Reina che a gennaio di fatto ha già salutato il Milan. Un grande portiere, un leader tradito dal rinnovo di Gigio di tre anni fa. Quando scelse di venire a Milano gli fu promesso la maglia da titolare e invece...

Stesso destino per Begovic arrivato in prestito secco dal Bournemouth. Tornerà a giocare in Premier League senza troppi rimpianti. Nessun riscatto e saluti anche Alexis Saelemaekers che tornerà a giocare in Belgio, nell'Anderlecht.

Cosa si farà con Simon Kjaer? Per riscattarlo dal Siviglia a fine stagione bisognerà versare una cifra non elevatissima, 2,5 milioni di euro. Cifra che potrebbe essere spesa per un giocatore affidabile, che potrebbe essere considerata la prima riserva.

Su chi il Milan invece non può assolutamente fare a meno è Zlatan Ibrahimovic. Poche storie. I numeri parlano per lui. Da quando è arrivato in rossonero il Milan ha cambiato faccia, la classifica anche. Ha un ingaggio elevato, avrà 39 anni, ma è un giocatore integro, di peso, di assoluto valore. E lo dimostra anche in Svezia in queste settimane di esilio forzato. Un professionista da cui il Milan non può prescindere...

Ma per rimanere Zlatan non vuole solo i soldi, vuole un progetto che lo coinvolga. Ed è qui il principale problema. Quello di Gazidis non lo convince...