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Milan-Atalanta: grande cuore rossonero, ma il pari serve a poco

MILAN, ITALY - JULY 24:  Hakan Calhanoglu #10 of AC Milan celebrates with his team-mates after scoring the opening goal during the Serie A match between AC Milan and Atalanta BC at Stadio Giuseppe Meazza on July 24, 2020 in Milan, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Milan-Atalanta si è conclusa uno a uno. Gli uomini di Stefano Pioli lottano su ogni pallone, ma il pari serve a poco per la corsa all' Europa League

Redazione Il Milanista

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MILANO - L'emblema di questo Milan-Atalanta è Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese lotta su ogni pallone e si mette a disposizione dei compagni fino al triplice fischio finale. Quella di San Siro è una partita complicata, complicatissima. I rossoneri si trovano davanti una delle migliori squadre di questa Serie A, che non smette mai di correre e gli uomini di Stefano Pioli in tutta risposta corrono, senza mai lesinare energie.

Il Milan non sfigura contro l'Atalanta, anzi, rompe il ghiaccio al 14' con una punizione bellissima di Hakan Calhanoglu, ma per quello che si è visto in campo il pareggio sembra essere il risultato migliore, anche se forse alcuni episodi andranno approfonditi in sede di moviola. Quello che però salta subito agli occhi è la differenza tra questa squadra e quella che giocò a Bergamo contro la Dea. Un 5-1 che non lasciò alibi, uno dei punti più bassi della storia rossonera, ma questo tutto un altro diavolo. In grado di impensierire seriamente Gasperini e i suoi.

Tra la rete del numero dieci rossonero, che apre le danze, e il pareggio di Zapata al 34', c'è in mezzo un calcio di rigore. Biglia con fallo del tutto fuori contesto regala il penalty ai nerazzurri, ma Donnarumma tiene a galla il Milan, neutralizzano Malinovskyi dagli 11 metri. L'estremo difensore non può nulla però sul tiro dell'attaccante colombiano. Un uno a uno giusto per quello visto in campo, soprattutto per il grande cuore rossonero messo in campo questa sera.

Il rimpianto più grosso di questo Milan-Atalanta è senza ombra di dubbio il palo preso al 73' da Bonaventura. Forse arrivato nel momento migliore dei rossoneri, ma che fotografa bene questa partita, aspra, combattuta, dove nessuno si è tirato indietro. I rossoneri escono da questo match con l'amaro in bocca, perchè il Milan è a meno uno dalla Roma in classifica, ma con una partita in più rispetto ai giallorossi.

A questo va detto però che il Milan, nonostante le tante assenze, soprattutto in difesa, non ha demeritato. Questo è il "bicchiere mezzo pieno" della gara di San Siro. I rossoneri hanno retto benissimo alla offensive dei nerazzurri, una grande prova difensiva da parte degli uomini di Stefano Pioli.