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ESCLUSIVA – Acquafresca: “Milan, Pioli grande motivatore. Mihajlovic essenziale per il Bologna”

L'attaccante Robert Acquafresca è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni

Redazione Il Milanista

Di Simone De Bari

MILANO - Domenica sera il Milan farà visita al Bologna per la quindicesima giornata di campionato. Una partita speciale per mister Stefano Pioli, il quale ha guidato dal 2011 al 2014 la squadra emiliana. I microfoni della nostra redazione ne hanno parlato con l'attaccante Robert Acquafresca, allenato da Pioli proprio quando vestiva la maglia rossoblu.

Bologna-Milan si avvicina, che ne pensa del percorso svolto finora dalle due squadre?

"Il Milan sta trovando un po' di difficoltà, forse inaspettatamente, ma ha ottenuto un risultato molto utile a Parma, non solo per la classifica. Una vittoria fortemente voluta. Il Bologna, dal canto suo, ha enorme bisogno del suo allenatore, che purtroppo non può essere sempre presente in panchina. La squadra emiliana dipende moltissimo da Mihajlovic".

Ci parla di Pioli?

"E' un buon allenatore, subentrato ad uno altrettanto bravo come Giampaolo. Sono due tecnici molto diversi, soprattutto a livello di equilibrio. Per assimilare il modo di giocare che vuole Giampaolo occorre diverso tempo. Pioli invece riesce ad entrare subito nella mente dei giocatori, conferendo equilibrio e tranquillità. E' un gran motivatore".

Che partita si aspetta al Dall'Ara?

"I padroni di casa avranno dalla loro parte l'entusiasmo per il grande risultato conquistato al San Paolo. Il Milan ha ritrovato positività dopo la vittoria a Parma, ma personalmente vedo favorito il Bologna".

Piatek non segna dal 20 ottobre: come si superano questi 'digiuni'?

"Da centravanti posso dire che tutti affrontiamo dei periodi di difficoltà. L'importante è lavorare, stare sempre sul pezzo. Poi è questione di episodi: un gol, non necessariamente spettacolare ma magari inaspettato, può segnare la svolta. Piatek è molto bravo a realizzare gol di rapina; un episodio favorevole potrebbe cambiare la sua stagione".

Ibra può essere utile o bisognerebbe puntare ancora su Piatek?

"Ibrahimovic farebbe comodo a qualsiasi squadra, persino alla Juventus. Si parla di un grandissimo campione, non solo per le sue qualità ma anche a livello di mentalità. Può dare molto sul piano tecnico e carismatico all'interno di un gruppo".

Pensa che il Milan sia ancora in corsa almeno per l'Europa League?

"A meno che non avvengano clamorosi colpi di scena, vedo diverse squadre superiori a quella rossonera . Penso a Lazio, Roma, Napoli e anche Cagliari. Senza dimenticare l'Atalanta. Queste secondo me sono squadre più forti di questo Milan".

Recentemente si è conclusa la sua esperienza al Sion: che idee ha per il futuro?

"Sono in attesa di un progetto che mi stimoli. Ho ricevuto delle proposte ma non le ho ritenute all'altezza. Mi sento ancora calciatore, ma se devo andare a giocare voglio farlo in categorie di cui ho sempre fatto parte da quando è iniziata la mia carriera. Altrimenti, va bene così".