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E adesso che si fa con Pioli? Mandato via non per colpe sue…

Le parole di Rangnick confermano l'interessamento del Milan, la voglia di cambiare guida tecnica e affidarsi a lui. Confermano che le belle parole spese per l'attuale allenatore erano solo di facciata. E ora cosa si fa con Pioli?

Redazione Il Milanista

Che pasticcio in Casa Milan! Boban viene cacciato per aver detto la verità. Perchè Gazidis aveva contattato Ralf Rangnick. Altro che futuro con Stefano Pioli.

Un futuro scritto e un presente ancora incerto, sicuramente diverso da come poteva essere. Si perchè sapendo che il domani è scritto qualcuno potrebbe mollare, tirarsi indietro la gamba. Niente di ufficiale, sia chiaro, ma nel calcio spesso finisce per essere così. Un allenatore apprezzato da tutti, Ibrahimovic compreso, che adesso dovrà portare a termine una stagione prima di salutare ancora una volta Milano.

Non c'è altra via. Basta rileggere le parole dell'uomo prescelto dall'ad Ivan Gazidis che continua a occuparsi di campo pur non avendone le competenze: “Hanno chiesto se ci fosse la possibilità di collaborare - ha raccontato Rangnick alla Bild -. Di conseguenza ho informato la Red Bull e successivamente ci sono stati colloqui con il mio procuratore. Non posso escludere del tutto che andrò al Milan. Al momento però il club e il campionato hanno altri problemi”.

E adesso che si fa con Pioli? Come si fa a tornare in campo con lui dopo tutto quello che è uscito, che sta uscendo e uscirà sul futuro prossimo del Milan? Boban è stato cacciato, Maldini è pronto ad andarsene se capirà che Rangnick (e Gazidis) metteranno bocca anche sul suo lavoro. E poi c'è Ibrahimovich che vorrebbe restare ma con un progetto che lo vede ancora al centro. E non sembra scontato. Di sicuro Pioli paga colpe non sue. Una squadra costruita a metà per Giampaolo finita subito nelle sue mani e corretta a gennaio. Ma per poterlo giudicare bisognava vederlo dall'inizio, con un mercato concordato...

A questo punto nemmeno il miracolo Champions League potrebbe più salvare il soldato Stefano da un esonero tanto scontato quanto inutile...