MILANO - L'ex giocatore di Milan e Barcellona, Demetrio Albertini, ha rilasciato un'intervista ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport". Tanti i temi affrontati, tra i quali quello su Paolo Maldini. Ecco cosa ha detto: "Penso che stavolta la sua figura sia stata fondamentale più in termini di spogliatoio che di scrivania: durante lo stop ha sempre protetto Pioli, gli è stato a fianco, ha coordinato l’area tecnica insieme a Massara e ha fatto da collante tra società e giocatori. Avere Paolo al Milan significa anche questo: i giocatori lo sentono. Se resta in rossonero? Ultimamente non ci siamo sentiti, non saprei. Quello che so e che sappiamo tutti è quanto Maldini ami il Milan e quanto si sia messo in gioco per il club. Ha iniziato a lavorare come dirigente due anni fa, in un percorso ci possono ci possono essere delle criticità ma Paolo è sempre stato umile. E ora che lo scenario è cambiato... Ibra? Lo terrei. Magari prendendo un giovane che possa crescere grazie ai suoi insegnamenti. Zlatan è straordinario ma non è eterno”. Infine, una battuta su Rangnick: “Faccio come Ibra: non lo conosco (risata). Però sono sicuro che Paolo lo conosce meglio di me...".
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Albertini: “Maldini? Non so se resterà rossonero, ma la sua figura è stata fondamentale”
Ecco le parole dell'ex centrocampista
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