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Raspadori ribalta il Milan e il Sassuolo espugna San Siro

Redazione Il Milanista

La squadra rossonera si fa rimontare in casa e rimedia la sesta sconfitta in campionato.

Di Simone De Bari

MILANO - Bruttissima battuta d'arresto per il Milan, che cade in casa sotto i colpi del Sassuolo nella trentaduesima giornata di Serie A. La squadra rossonera rimedia la sesta sconfitta del suo campionato, rallentando la propria corsa verso la Champions League dopo due vittorie consecutive. La partita inizia con un buon ritmo e il primo squillo è proprio del Sassuolo, che sfiora il gol con Jeremie Boga ma trova un'ottima risposta di Gigio Donnarumma. La squadra di Stefano Pioli, però, prende campo col passare dei minuti e al trentesimo trova il gol del momentaneo 1-0, grazie ad una perla di Hakan Calhanoglu. Con uno splendido destro a giro sotto l'incrocio, il fantasista turco sblocca la gara e mette a segno la terza rete del suo campionato. Alla fine del primo tempo gli ospiti hanno l'occasione di pareggiare, ma stavolta è bravissimo Diogo Dalot ad opporsi con una diagonale difensiva perfetta, che sbarra la strada a Berardi e permette alla squadra rossonera di chiudere la prima frazione di gioco in vantaggio.

RIPRESA DA INCUBO - Nel secondo tempo il Milan prova a gestire il risultato, ma De Zerbi cambia completamente l'inerzia della partita grazie alle sostituzioni. Decisivo l'ingresso in campo, al sessantaquattresimo, di Giacomo Raspadori. L'attaccante classe 2000 spacca la partita segnando due gol tra il settantaseiesimo e l'ottantatreesimo. Una doppietta che mette in ginocchio il Milan, incapace di reagire. I cambi effettuati da Pioli non portano alcun beneficio e la squadra non riesce a riprendere la partita. I rossoneri sciupano così l'opportunità di sfruttare i due scontri diretti, in ottica Champions League, di questa trentaduesima giornata: Roma-Atalanta e Napoli-Lazio. Un passo falso che brucia, ma che non deve far perdere autostima e fiducia in questo finale di stagione. Al termine del campionato mancano sei partite, nelle quali bisogna dare il massimo per una qualificazione in Champions ancora tutta da conquistare.