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Stefano Pioli
Stefano Pioli è in scadenza contrattuale ma i dialoghi con la società sono già iniziati per un nuovo accordo. L'allenatore fin dal suo arrivo ha fatto un grandissimo lavoro, sembrava dovesse esserci Ralf Rangnick nel futuro del Diavolo. Ma il tedesco alla fine è rimasta una suggestione. Pioli, invece, una solida realtà che ha portato i rossoneri in Champions League. A giugno 2022 l'accordo fra le parti arriverà a scadenza. Va detto che i rapporti tra le parti sono ottimi tanto che il Milan ha deciso di accelerare le manovre per il nuovo accordo e nelle prossime settimane andranno in scena nuovi contatti tra le parti, lo avevamo già riportato. Va puntualizzato però che nel contratto di Pioli esiste un’opzione di rinnovo che il club può esercitare unilateralmente per prolungare l’accordo fino a giugno 2023.
Di questa situazione ha parlato anche Frederic Massara, il direttore sportivo rossonero, prima del calcio d'inizio della partita tra Bologna e Milan: "Prima di tutto voglio fare i complimenti per le 100 panchine del mister e sono tutte di alto livello. Siamo molto contenti del suo apporto, c'è grande sintonia e condivisione nel proseguire insieme questo percorso". Pochi, pochissimi dubbi quindi da parte della dirigenza. Lo conferma anche la Gazzetta dello Sport. Il nuovo accordo con il tecnico non è mai stato considerato un problema. L’accordo tacito è arrivato da parecchio, stando sempre alla Rosea.
Un'altra situazione che andrà risolta, ma che a differenza delle altre grane, Kessie, Romagnoli e Conti, sembra essere in discesa. Tutti e tre in scadenza nel 2022, quest'estate. L'unico sicuro della partenza è il terzino. Con l'ivoriano invece non sono stati fatti passi avanti è tutto fermo. e la partenza a parametro zero è un rischio concreto. Mentre il centrale sembra aver aperto alla possibilità di continuare in rossonero.
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