Zlatan Ibrahimovic
È terminato un altro anno ed è tempo di bilanci. Il 2022 è stato un anno magico per i rossoneri, perché ha permesso ai meneghini di vincere lo scudetto (che mancava da decisamente troppo tempo). In questo ultimo anno il Milan è cresciuto in modo esponenziale ed è tornato a vincere anche in Champions League. Risultati importanti per una società che solo tre anni fa era allo sbaraglio e aveva toccato il punto più basso della sua storia. Eppure è stato proprio in quel periodo che è iniziata la rinascita rossonera, grazie all’arrivo di Zlatan Ibrahimovic.
L’Ibra 38enne arrivato a Milanello è apparso da subito decisamente diverso rispetto a quello del passato. Quello era un Ibra che usciva dalla Champions e se la riprendeva con i compagni o con Allegri, mentre l’Ibra di oggi ragiona da allenatore e da dirigente. Grazie a Zlatan, il Milan è tornato a vincere lo scudetto e ora ha la possibilità di passare ai quarti di finale di Champions League battendo il Tottenham.
L’attaccante svedese ha messo proprio la partita contro gli Spurs nel mirino, per tornare a calcare il campo di San Siro dopo mesi di inattività. Ibra vuole esserci a tutti i costi perché sta preparando queste sfide come una rivincita storica, sua e del Milan. Era uno degli obiettivi che lo svedese si era prefissato tre anni fa appena sbarcato a Milanello e ora ha la possibilità di vincere una Champions a 41 anni. Ibra ci crede, così come credeva nel luglio 2020 di poter vincere lo scudetto.
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